le elezioni tedesche

Questa volta i liberali in Germania hanno un piano

Redazione

Al dibattito in tv mentre si contano i voti, Christian Lindner dice di voler parlare con i Verdi per valutare insieme con chi fare una coalizione, se con la Spd o la Cdu

All’Elefantenrunde, la diretta tv con i leader dei partiti, un confronto mentre va avanti il conteggio dei voti che è una tradizione delle elezioni tedesche, il candidato principale dell'FDP, Christian Lindner, sta giocando bene il ruolo da kingmaker cui aspira da sempre. 

 

"Siamo entrati in questa campagna elettorale in modo molto indipendente", ha detto. Pertanto avvieremo anche colloqui con una "posizione di contenuto indipendente". Potrebbe essere, insomma, che "Verdi e FDP si parlino prima" per valutare insieme con chi fare una coalizione, se con la Spd o la Cdu, in sostanziale pareggio secondo gli exit poll.

 

A giugno Lindner ci aveva detto:  “Vogliamo diventare forti abbastanza da impedire la nascita ‘automatica’ di un’alleanza nero-verde ma anche rendere impossibile una coalizione rosso-rosso-verde”.

Anche durante la campagna elettorale era chiara l'intenzione di ricoprire un ruolo centrale nelle trattative. Come abbiamo scritto, l’obiettivo dei liberali per queste elezioni è chiaro: tornare al governo. Lo scenario è propizio. Con due partiti sopra il 20 per cento (Union e Spd) e un terzo che forse potrebbe arrivarci (I Verdi), il panorama politico tedesco post voto sarà incredibilmente frammentato, e per formare un governo toccherà parlare con quasi tutti. Il probabile 13 per cento della Fdp risulterà a questo punto preziosissimo, che si vada di nuovo in direzione di una Jamaika-Koalition, insieme a conservatori e Verdi, o che si provi anche a livello federale la coalizione-semaforo (con Verdi e SPD) che al momento governa nel Land della Renania-Palatinato. Le premesse perché i liberali riescano a strappare ministeri importanti ci sono tutte.