Lo stato dell'Unione europea, tra Green deal e digitale, questioni di leadership e di metodo
Grande attesa per il discorso di Ursula von der Leyen. Così la Commissione europea può riorganizzarsi e riuscire a fare le cose, in concreto
Oggi Ursula von der Leyen terrà il suo discorso sullo stato dell’Unione europea: le attese sono alte, ma anche la necessità di dare una nuova spinta al suo mandato come presidente della Commissione. Non era in carica da nemmeno cento giorni, quando la pandemia, una crisi che nessuno aveva previsto, è arrivata. L’inizio, per von der Leyen, è stato difficile, ma lei e i suoi commissari hanno giocato un ruolo importante nell’aiutare l’Europa durante la crisi, soprattutto con l’acquisto dei vaccini e la loro consegna, sostenendo gli scambi nel mercato unico e fornendo un piano di ripartenza senza precedenti da 1,8 trilioni di euro. Adesso von der Leyen ha bisogno di concentrarsi sull’attuazione di ciò che era inizialmente previsto, in particolare il Green deal e il digitale. A grandi linee, le priorità attuali sono adatte ai tempi e la Commissione ha ancora molto da conquistare, quindi non è prevista una nuova “grande iniziativa”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE