Le condanne, le battaglie, le promesse: cosa resterà di Sarko
La politica è un rischio, una professione di notevole caratura che esprime “la più alta forma di carità”. Ma anche uno sporco affare che a qualcuno deve pur toccare di compiere
Churchill, che a cinismo non lo batteva nessuno ma proprio nessuno, dopo il processo di Norimberga disse che, vista la mala parata, occorreva sforzarsi di non perdere la prossima guerra. Sarkozy la sua guerra l’ha persa, ed è subito galera più braccialetto elettronico. Un altro uomo di stato, il Cav., il più sulfureo e mercuriale ma il meno cinico che abbia conosciuto, fu oggetto, dopo aver perduto la sua guerra, delle stesse attenzioni giurisdizionali, e fu subito Cesano Boscone. La giustizia intesa come verdetto di casta ha una pericolosa tendenza a confondersi con la causa dei vincitori. Nel caso di Trump mi augurerei, perché sono innocentista (a volte) ma non garantista (sempre), che la cosa giudiziaria faccia il suo corso, dato il carattere irrimediabilmente delinquenziale di quella parabola sedicente politica. Ma caso per caso bisogna vedere.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.