Netanyahu vuole una campagna di diplomazia vaccinale
Israele manda i vaccini in più a una lista di alleati (anche all’Italia), reazioni e critiche
Il primo ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu, vuole usare le eccedenze di vaccini per fare diplomazia internazionale, secondo numerosi media israeliani che a partire da martedì hanno detto che centomila dosi di Moderna potrebbero essere distribuite a una ventina di paesi. Non sono quantitativi enormi, circa cinquemila dosi a ciascun paese, ma si spera molto nel valore simbolico. Tra i beneficiari ci sono Repubblica ceca, Honduras, Guatemala e Ungheria, che hanno promesso di spostare o hanno già spostato le loro ambasciate a Gerusalemme e quindi di riconoscere la città come capitale di Israele. I cechi apriranno a Gerusalemme un ufficio diplomatico il mese prossimo e hanno già detto che useranno i vaccini donati da Israele per le loro Forze armate.
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- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)