La USS John S. McCain nelle acque di Singapore dopo una collisione (foto LaPresse)

La Big Armada azzoppata

Redazione

Due incidenti navali in due mesi nel Pacifico. Che succede alla marina Usa?

Nello stesso giorno in cui iniziano le più grandi e contestate esercitazioni militari nel Pacifico – le Ulchi-Freedom Guardian tra Corea del sud e Stati Uniti, che simulano la caduta della Corea del nord – un’altra nave da guerra americana ha avuto un incidente. Dieci marinai sarebbero dispersi e almeno cinque feriti dopo una collisione avvenuta nello stretto di Malacca tra la Uss John S. McCain – che fa parte della Settima flotta della marina americana, ricordate la famosa Big Armada di Trump? – e una nave cargo commerciale.

  

La McCain ha subìto danni piuttosto evidenti, ha imbarcato acqua, ed è stata ormeggiata al porto di Singapore in attesa di riparazioni. Il 17 giugno scorso la Uss Fitzgerald si era scontrata con un cargo filippino mentre navigava all’interno delle acque territoriali giapponesi. Erano morti sette marinai. Qualche giorno fa la Marina ha diffuso un comunicato nel quale annuncia i provvedimenti disciplinari nei confronti di dodici membri del suo equipaggio: “La collisione poteva essere evitata. Entrambe le imbarcazioni hanno dimostrato scarsa capacità di navigazione”.

 

Nel frattempo, il cacciatorpediniere è stato messo in riparazione nel porto di Yokosuka. Due incidenti nel giro di due mesi non sono soltanto un danno di immagine per la marina americana nel Pacifico, in uno dei momenti di tensione più alta, sia per la Corea del nord sia per le mire espansionistiche cinesi nel Mar cinese meridionale. E’ anche molto pericoloso: due navi antimissile che dovrebbero proteggere l’area dai lanci nordcoreani sono attualmente fuori uso. Forse perché qualcuno dormiva. Che sta succedendo alla marina americana?

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