Elaine Chao (foto LaPresse)

Taiwan è già nel governo di Donald Trump

Giulia Pompili

Chi è Elaine Chao, di origini taiwanesi, scelta dal presidente eletto a capo del dipartimento dei Trasporti e diventata simbolo delle minoranze asiatiche in America 

Roma. La prima, seria, gaffe di Trump che ha scosso i giornali asiatici – ovvero la telefonata tra il presidente eletto e la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen che ha fatto innervosire la Cina di Xi Jinping – forse non è stata esattamente una gaffe. Lo ha spiegato pure l’ex ambasciatore americano in Cina durante l’Amministrazione Obama, Jon Huntsman, che ha detto di non credere alla teoria secondo la quale i collaboratori di Trump abbiano fatto trapelare la notizia senza pensare alle conseguenze, soprattutto considerato l’attenzione di Pechino alla “one China policy”.

 

Ma c’è anche un altro dettaglio che corrobora l’idea di un cambio di strategia della presidenza Trump nei confronti dei paesi asiatici. “La scelta di Elaine Chao a capo del dipartimento dei Trasporti sarebbe la più normale finora”, ha titolato Vox a fine novembre. E in effetti Elaine Chao – se fosse confermata al Congresso come ministro dei Trasporti – sarebbe una scelta di livello per la squadra di Trump. La Chao è una veterana di Washington: è stata segretario al Lavoro dal 2001 al 2009, durante l’Amministrazione di George W. Bush. Subito prima, dal 1989 fino al 1991, era stata vicesegretario dei Trasporti durante l’Amministrazione di Bush padre. Sessantatré anni, Elaine Lan Chao ha una preparazione impeccabile – laureata in Economia, Mba ad Harvard – ed è una repubblicana di ferro. Ma quando ha iniziato a circolare il suo nome per l’Amministrazione Trump, sui media asiatici si è sottolineato soprattutto un aspetto meno legato alle capacità politiche: le sue origini taiwanesi.

 

 

Nella sua biografia ufficiale online, si legge che Chao è stata la prima donna americana di origini asiatiche a essere nominata nel gabinetto di un presidente americano, l’unica ad aver servito per tutti e otto gli anni di Bush. Ma sempre sul suo sito ufficiale non scrive mai né la parola “Taiwan” né la parola “Cina”. Si definisce semplicemente una “immigrata che è arrivata in America all’età di otto anni, senza parlare inglese”. Con Pechino funziona così: se c’è qualcosa che può essere imbarazzante, meglio non parlarne. E Chao si è sempre tenuta fuori dalle rischiose polemiche riguardanti la sua nazionalità – a maggior ragione adesso, visto che potrebbe essere la protagonista del 9° Forum Usa-Cina sui Trasporti che si terrà nel 2017 in Cina, un Forum che sta assumendo una rilevanza sempre più strategica nel quadro di collaborazione economica tra le due potenze mondiali. Elaine Chao nel 1993 ha sposato Mitch McConnell, senatore repubblicano del Kentucky e leader della maggioranza.

 

“Una moglie-tigre”, è stata descritta spesso, e in effetti la Chao è diventata, nel corso degli anni, un po’ il simbolo delle minoranze asiatiche in America che hanno superato, per studio, preparazione e dedizione al lavoro gli stessi studenti americani. La sua storia, ma soprattutto quella della sua famiglia, dice molto del rapporto degli asiatici-americani con il proprio paese d’origine e con la terra delle opportunità, gli Stati Uniti degli anni Sessanta. Quando nel 1961 Elaine arrivò a New York, sbarcò da un cargo che arrivava da Taiwan. Ad accogliere lei e la madre Ruth Mulan Chu Chao, c’era James S.C. Chao, che oggi a 88 anni è ancora tra i businessman asiatici più famosi di New York. Ruth e James venivano da famiglie molto diverse: lui dalla provincia di Shanghai, studente di navigazione, lei dalla ricca regione di Anhui. Fuggita dall’invasione giapponese di Nanchino, si trasferì a Shanghai dove conobbe James. Messa su famiglia, e col rischio di una guerra civile alle porte, i due se ne andarono a Taiwan, dove nacque Elaine. Ma il successo arrivò dopo, a New York, dove James S.C. Chao fondò la Foremost Group, una compagnia di trasporti internazionali che oggi è una multinazionale e una fondazione filantropica. Rispetto alle sue cinque sorelle, tutte coinvolte negli affari di famiglia, Elaine Chao è l’unica a essere entrata attivamente in politica. Soltanto un paio di mesi fa, la presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha incontrato Elaine e James Chao a Taipei. 

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  • Giulia Pompili
  • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.