Editoriali

Musk cerca un sostituto “foolish” per Twitter. E ricorda le selezioni di altri teorici del caos

Redazione

Il proprietario del social network vuole qualcuno che abbia una buona dose di inscoscienza. Un po' come Cummings, ex consigliere dell’ex premier inglese Johnson ma soprattutto l’architetto della Brexit, che cercava funzionari del governo e dei ministeri un po' strambi e un po' folli

Elon Musk ha detto che lascerà la guida di Twitter non appena troverà qualcuno “foolish enough”, folle abbastanza da prendersi il suo posto di lavoro. Musk aveva chiesto domenica al popolo di Twitter, il social di cui è diventato proprietario, se dovesse dimettersi e dare la gestione a qualcun altro (aveva anche precisato: rispetterò l’esito della consultazione) e il popolo di Twitter aveva risposto il giorno successivo: sì. Per un paio di giorni Musk ha twittato su qualsiasi cosa (tema preferito: la wokeness e il suo contrario) ma non sul proprio futuro e infine ha detto che sta cercando un sostituto. Non è detto che lo trovi (e quindi potrebbe non lasciare il posto, con buona pace della volontà popolare), ma è rivelatorio l’aggettivo che ha utilizzato per definire la sua ricerca: “foolish”, un folle.

Naturalmente Musk intende dire: ci vuole una buona dose di follia per fare questo mestiere (tace sulle pressioni che riceve lui stesso, ma pare che siano grandi, in particolare dagli investitori di Tesla, il business principale di Musk), ma la categoria dei folli richiama quella che un altro sulfureo domatore della volontà popolare prediligeva. Si tratta di Dominic Cummings, ex consigliere dell’ex premier inglese Boris Johnson ma soprattutto l’architetto della vittoria del referendum sulla Brexit, l’uomo che scovò quei tre milioni di indecisi che, con una debita e nascosta comunicazione, si sono rivelati determinanti. Quando era a Downing Street, Cummings avviò una campagna di reclutamento di funzionari del governo e dei ministeri (voleva rivoluzionare tutta la macchina governativa, persona per persona) indicando come caratteristiche decisive per la selezione l’essere un po’ folli, “wierdo” disse, strambi — pensava che così avrebbe trovato pensatori non mainstream. Litigò con Johnson prima di portare a termine il suo piano, ma la selezione delle persone sulla base della follia è un ingrediente importante dei teorici del caos. Valeva per Cummings, vale per Musk.    

Di più su questi argomenti: