Miguel Gotor (Ansa)

Editoriali

La commissione d'inchiesta su Mani pulite e l'amnesia di Gotor sul Pds

Redazione

Il disegno di legge presentato da FI è legittimo. Lo è di meno attaccare e definire inopportuna un'iniziativa politica con argomenti molto deboli se non ipocriti, come ha fatto lo storico e oggi esponente di una giunta Pd

Le iniziative politiche sono sempre legittime, anche quando la probabilità di realizzarle è bassa. E’ il caso del disegno di legge presentato alla Camera da Forza Italia per istituire una commissione d’inchiesta su Mani pulite. Certe idee politiche, sempre legittime, talvolta profumano invece d’ipocrisia. Ieri, su Repubblica, sotto una cronaca che malamente iniziava con “un’altra manina della maggioranza schiaccia sul tasto rewind”, insinuando un complotto dietro a un normale atto parlamentare, ecco un commento liquidatorio dello storico Miguel Gotor, “Gattopardi e nostalgici che vogliono riscrivere la storia di Tangentopoli”, con tanto di sommario minatorio: “Sarebbe saggio che il Parlamento non desse seguito”. Ovviamente la titolazione non è responsabilità di chi firma il commento. Ma l’ipocrisia su cui si fondano le osservazioni, sì. E anche il tono sarcastico: “Le intenzioni bellicose”, “l’armamentario nostalgico e reducista”.

Legittimo essere contrari, meno definire inopportuna la commissione, con un argomento molto debole: “Sono trascorsi trent’anni dai fatti e la Commissione d’inchiesta rischierebbe di assomigliare a una commemorazione fuori dal tempo in cui riesumare uno scontro politico e ideologico”. Ricostruire – senza passare dai tribunali – un periodo storico cruciale è inopportuno? Pensiamo di no, anche volendo trascurare un dettaglio. Nel 2013, quando era senatore del Pd, Gotor fu primo firmatario di una proposta per la Commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro (la seconda), di cui fu membro. Dal 1978 erano passati 35 anni. Anche meno apprezzabile è che Gotor eviti volutamente, e non è bello per uno storico né tantomeno per un politico oggi esponente di una giunta Pd, di menzionare le distorsioni giustizialiste che l’allora Pds fece sue, per avvantaggiarsene politicamente. Gotor, per richiamare il clima mefitico di quegli anni, cita il cappio della Lega e gli slogan della destra. La sinistra, compreso il giornale su cui scrive, forse erano in vacanza all’estero. Nel resort Sepolcri imbiancati.

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