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editoriali

Il vero test di fiducia per il governo Milei

Redazione

L’Argentina torna sui mercati internazionali dopo 7 anni in cerca di dollari

Se Buenos Aires annuncia che torna sul mercato dei bond, il mondo della finanza alza la testa, o quantomeno drizza le orecchie e si chiede se faccia sul serio. Dopo sette anni di astinenza, dunque, l’Argentina propone un nuovo Bono de la Nación Argentina in dollari, il Bonar 2029N. Scadenza 30 novembre 2029 e cedola del 6,5 per cento. L’annuncio è arrivato ieri dal Tesoro, con asta fissata per il 10 dicembre e regolamento entro il 12; sottoscrizione e rimborso, ovviamente, solo in dollari.

Il ministro dell’Economia Luis Caputo dice che l’obiettivo è raccogliere liquidità per sostenere il cambio con il peso e allo stesso tempo onorare gli impegni dello stato. A gennaio infatti scadono circa 4,3 miliardi di dollari di bond e il governo sta trattando con le banche un prestito fino a 7 miliardi. Il Bonar 2029N serve a rifinanziare quelle scadenze e a evitare che la banca centrale bruci le poche riserve in dollari, come chiede anche il Fondo Monetario Internazionale nel nuovo programma da 20 miliardi. Dopo il recente voto e l’accordo con l’Fmi i rendimenti sovrani in dollari sono scesi velocemente verso il livello che il ministro aveva indicato come soglia per tornare sul mercato. E che ora prova a sfruttare.

Il volume dell’emissione dipenderà dall’asta, ma l’intenzione è quella di coprire il grosso delle scadenze di gennaio. Così il Bonar 2029N diventa un test per l’esecutivo ma anche un messaggio di ritorno alla normalità: capire se l’Argentina può finanziarsi sul mercato – dunque non toccando le riserve – con scadenze brevi, tassi ancora relativamente alti, pagando le cedole in dollari. All’elettorato che ha appena riconfermato Milei, quest’ultimo promette continuità del programma e un futuro per l’argentina sempre più distante dal ritorno al peronismo inflazionista. Agli investitori, invece, offre (almeno) l’idea che per i prossimi quattro anni un default non sia all’ordine del giorno, o dietro l’angolo. Vediamo se gli crederanno.

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