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La corsa

Verso una moneta digitale europea

Redazione

A Francoforte si vuole accelerare l'adozione di una valuta elettronica, emessa direttamente dalla Bce. Le preoccupazioni legate all'approvazione del Genius Act americano e al dominio del dollaro sul mercato delle stablecoin hanno spinto i funzionari europei a ripensare i piani per l'euro digitale, scrive il FT

In Europa la corsa all'euro digitale sta accelerando, soprattutto a partire da una svolta significativa avvenuta oltreoceano il mese scorso: il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il Genius Act, una legge che disciplina il mercato delle stablecoin - mercato che ha un valore di 288 miliardi di dollari ed è largamente dominato dalla moneta americana. Questo avrebbe accentuato i timori a Francoforte sulla competitività di una moneta digitale europea.

Da anni la Bce sta lavorando a una versione digitale dell'euro: il progetto iniziale è stato proposto nel 2023 dalla Commissione europea. Si tratterebbe di una valuta emessa direttamente dalla Banca centrale, accessibile gratuitamente a tutti, e il cui utilizzo affiancherebbe quello del contante, sempre più in disuso. Attualmente non esiste un'opzione di pagamento digitale che copra interamente la zona Euro. 

Il Financial Times riferisce che, dopo l'approvazione del Genius Act, i funzionari europei hanno iniziato a ripensare i piani per l'euro digitale e che si sta valutando di gestire la valuta su una blockchain pubblica anziché su una privata, che aumenterebbe i rischi relativi alla privacy.

Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Bce, ad aprile aveva dichiarato che la promozione da parte della Casa Bianca di stablecoin - emesse da società private e legate al valore del dollaro - avrebbe potuto minare la stabilità e l'autonomia strategica dell'Europa. Esistono stablecoin in euro, ma emesse anch'esse da società private e straniere (come nel caso delle valute Circle). Obiettivo della Bce è invece una moneta pubblica e gestita direttamente dalla Banca centrale. 

Monete pubbliche in veste elettronica esistono già nel mondo: la Cina ha lo yuan digitale, emesso direttamente dalla Banca centrale cinese, mentre la Bank of England sta lavorando - tra diversi ostacoli - al progetto di una sterlina digitale

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