Sbaglia mira chi si limita a valutare la limitata riduzione del rapporto fra debito e prodotto prevista dall’esecutivo per il prossimo triennio senza tenere adeguatamente conto della traiettoria prevista per l’avanzo primario nello stesso triennio. L'importanza di arrivare a una buona riforma del Patto di stabilità
Le tre principali agenzie di rating hanno confermato il loro giudizio sul debito pubblico italiano. Una - Moody’s – indicando anche una prospettiva in miglioramento. Lo spread BTP-Bund, dopo aver toccato i 210 punti base all’inizio di ottobre, veleggia comunque oggi poco sopra i 170 punti base e cioè su valori anche inferiori a quelli osservati prima della presentazione della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. Come avevamo già previsto su queste colonne, i mercati – diversamente da molti opinionisti – hanno ritenuto ragionevolmente prudente l’atteggiamento dell’esecutivo e rassicuranti, almeno per il momento, le iniziative concrete assunte, ad esempio, sul fronte delle privatizzazioni.
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