Foto Ansa

Carburanti più leggeri: da oggi i distributori tagliano le accise su diesel e benzina

Redazione

Entra in vigore il decreto del governo che riduce le aliquote: il risparmio è di circa 30 centesimi al litro, i prezzi scendono sotto i due euro. Le aziende private potranno cedere anche buoni benzina fino a 200 euro ai dipendenti pendolari 

I carburanti tornano a costare meno di due euro al litro. È l'effetto del provvedimento approvato venerdì dal consiglio dei ministri con cui il governo ha disposto il taglio delle accise. Secondo quanto riporta Staffetta Quotidiana, già oggi i maggiori marchi della distribuzione stanno applicando il taglio ai prezzi consigliati di benzina e gasolio di 30,5 centesimi al litro (25 di accisa cui si aggiungono altri 5,5 di Iva sull'accisa) e di 5,5 cent quelli del Gpl (4,7 cent più Iva).

 

 

I prezzi medi si attestano così intorno a 1,70 euro al litro, ben al di sotto della soglia psicologica dei due euro che nelle settimane scorse ha creato scompiglio tra gli automobilisti: la benzina non si attestava intorno a quella cifra da ottobre, il diesel da febbraio. Con questo ritocco le aliquote accise saranno per la benzina di 47,84 centesimi al litro (invece che 72,8 centesimi) e per il diesel di 36,74 centesimi (invece che 61,7 cent).

 

 

Il provvedimento del governo durerà un mese: pubblicato stanotte in Gazzetta ufficiale, è destinato dunque a restare in vigore fino al 20 aprile. Fino a dicembre, tuttavia, le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate con solo un provvedimento ministeriale, senza ricorrere a un nuovo decreto legge. Tutto dipenderà dai prezzi del petrolio e dall'efficacia della sorveglianza che il ministero della Trasizione ecologica e la Guardia di finanza eserciteranno sul “rischio di manovre speculative”, come prevede il decreto. 

 

Oltre al ritocco delle accise, il governo ha previsto anche un bonus carburante per i lavoratori pendolari. Si tratta di buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse che le aziende private potranno cedere a titolo gratuito ai dipendenti delle aziende private.

 

Di più su questi argomenti: