Nei giorni in cui fervono grandi manovre nel risiko bancario, il gruppo Carige prepara le mosse che decideranno il suo futuro. Il 22 febbraio l’assemblea dei soci eleggerà il nuovo presidente e la scelta cadrà quasi certamente su Giuseppe Boccuzzi, che ha da poco concluso il mandato di direttore generale del Fondo interbancario per la tutela dei depositi (Fitd) e pochi giorni fa è stato designato per il vertice di Carige proprio dal Fondo che della banca ligure è azionista all’80 per cento. Boccuzzi sostituirà lo scomparso presidente Vincenzo Calandra e affiancherà l’amministratore delegato Francesco Guido in un anno cruciale durante il quale si apriranno due “finestre” per consentire al gruppo trentino Cassa centrale banca (Ccb) di salire dall’attuale partecipazione del 10 per cento fino alla maggioranza consentendo così l’uscita del Fitd, secondo gli accordi sottoscritti ai tempi del salvataggio nel 2018. La prima finestra scade il 30 giugno e la seconda il 31 dicembre 2021.
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