Non solo “poveri” in cerca di contratto, tra i rider c'è chi vuole restare autonomo

Nunzia Penelope

La confusione intorno alla guerra dei fattorini nasconde una divergenza di interessi anche tra i lavoratori stessi: quelli "ricchi" non vogliono sentire parlare di un contratto di lavoro subordinato. E c'è anche un'associazione che li rappresenta

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