Gli altri 200 miliardi da non sprecare
La politica pensa solo al Recovery fund, ma arriva dal 2021. Occupiamoci dei 100 miliardi in più di debito (non solo assistenzialismo) e dei 100 in più di risparmi messi nel materasso in questi mesi. Fiducia e idee per usarli per la crescita
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L'Europa c'è? Sure
Che cosa serve esattamente per avere uno stato un po’ meno cialtrone e un po’ più efficiente? Intanto può essere utile mettere in fila cinque numeri, e in particolare cinque “cento”, che possono aiutarci a capire meglio cosa sarà l’Italia nei prossimi mesi. Ci sono cento miliardi di cui tutti si occupano, cento miliardi di cui nessuno sa nulla, cento miliardi di cui nessuno si cura, cento miliardi che tutti provano a ritrovare e altri cento miliardi di cui invece tutti si dovrebbero occupare. Il futuro dell’Italia di Giuseppe Conte, e quello di tutti noi, passa da qui: dalla capacità di ciascuno di noi di orientarsi in questo mare di soldi con cui il governo dovrà fare letteralmente i conti nei prossimi mesi.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.