Piazza Affari a Milano (foto LaPresse)

Raccolta record per il Btp Italia, il messaggio anti Covid centra l'obiettivo

Mariarosaria Marchesano

Venduti 22,3 miliardi di titoli. Meno investitori istituzionali e pienone di pubblico retail. Per i 5 Stelle è l'ora di mettere il debito nelle mani degli italiani. Ma dimenticano che per chi investe conta diversificare il rischio 

Milano. Il messaggio anti Covid insieme con l'eterna passione degli italiani per i titoli di stato hanno determinato il grande successo dell'emissione di maggio del Btp Italia, la più ricca da quando - nel 2012 - questo strumento è stato lanciato sul mercato dal ministero dell'Economia. Sono stati raccolti complessivamente 22,3 miliardi di euro, di cui 8,3 sono andati agli investitori istituzionali (a fronte di ordini per 11,25 miliardi) e 14 miliardi assegnati al pubblico retail, cioè a famiglie e privati cittadini. Praticamente un record, oltre che un'iniezione di fiducia per l'attuale governo che negli ultimi mesi ha visto  spegnersi la speculazione sui titoli di debito grazie agli acquisti della Bce, ma è stato impotente di fronte al contestuale deflusso di capitali con vendite per 51,4 miliardi di Btp da parte degli investitori internazionali (un sell off di queste dimensioni si innescò nella tarda primavera del 2018 con l'insediamento del governo gialloverde).

 

 

 

Ma come mai tanta richiesta per il Btp Italia? Secondo uno degli esperti consultati dall'Agi, Filippo Mormando, Strategist di Mps Capital Service, un motivo è stato il rendimento che è pari all'1,4 per cento ed è in linea con il mercato. Ma c'è anche un effetto di carattere psicologico che nasce dal fatto di avere legato l'emissione al sostegno di tutte le spese necessarie per contrastare la pandemia. Insomma, è come si gli italiani avessero risposto a un appello del governo in una fase di grave emergenza, portando a casa comunque un titolo indicizzato all'inflazione, con un rendimento non altissimo ma comunque un investimento sicuro.

 

La riuscita dell'operazione, che ha fatto sicuramente bene allo spread (stamattina ha aperto in calo a 212 punti base), è diventata subito lo spunto per alcuni esponenti dei 5 Stelle per riaffermare l'idea che il debito pubblico può essere protetto in mani italiane, dimenticando che la fiducia degli investitori esteri è fondamentale sui mercati internazionali. Secondo Daniele Pesco, presidente della Commissione Bilancio del Senato, è il momento di ristabilire "un giusto equilibrio tra retail e investitori professionali" anche con l'introduzione di innovativi strumenti finanziari.

 

 

"Gli italiani sono e resteranno liberi di investire come, dove e quando vogliono i loro risparmi - ha detto - Ma la performance ottenuta dal Btp Italia dimostra che con ulteriori strumenti incentivanti è possibile in prospettiva spostare grandi quantità di debito pubblico in mano agli italiani, tutelandolo dai tentativi di speculazione". Un'osservazione che omette un aspetto fondamentale e cioè che per chi investe è fondamentale diversificare il rischio, soprattutto se questo è di tipo geografico. Gli investitori istituzionali questo lo sanno e si regolano di conseguenza, ai cittadini italiani andrebbe spiegato. 

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