L'economista Gianfranco Viesti (foto LaPresse)

Veni, vidi, Viesti

Redazione

Le lezioni dei meridionalisti che accusano il nord partecipando ai guai del sud

Da qualche anno è l’intellettuale di riferimento del nuovissimo meridionalismo. Gianfranco Viesti, professore di Economia applicata all’Università di Bari, è la voce meridionale più autorevole nel dibattito sui divari regionali e il sostenitore più strenuo della tesi secondo cui è il nord che sottrae risorse al sud. E’ molto attivo nel panorama editoriale, con commenti sui giornali, interventi televisivi e pamphlet dai titoli eloquenti (“‘Il Sud vive sulle spalle dell’Italia che produce’. Falso!” o “Mezzogiorno a tradimento”). E’ l’inventore di una formula di successo, “La secessione dei ricchi”, usata per indicare e contrastare l’autonomia regionale differenziata. Ed è stato anche uno di quelli che, andando anche oltre le parole del ministro Provenzano, hanno sostenuto in maniera audace che Milano drena risorse al resto dell’Italia: “Il timore è che lo sviluppo di Milano sia avvenuto spesso a danno del resto del paese”, ha scritto l’economista, accusando Milano di “sovranismo comunale”. Il punto è che Viesti fa parte a pieno titolo della classe dirigente meridionale e di alcune sue performance non proprio eccellenti. Ad esempio ha fatto parte dal 2011 fino a oggi – cioè fino a prima del commissariamento di Banca d’Italia – del cda della Banca popolare di Bari, la banca che di fatto è appena fallita. Dal suo osservatorio di “consigliere indipendente”, che doveva garantire l’interesse dell’azionariato diffuso e non degli azionisti principali, non è forse riuscito a incidere su un modello di capitalismo relazionale e “sovranista” che si è rivelato insostenibile. Allo stesso modo, in contemporanea con l’incarico alla Popolare, Viesti è stato per un paio di anni, fino al 2013, presidente della Fiera del Levante – l’altro salotto buono di Bari – incarico che ha dovuto lasciare, dimettendosi, perché l’ente era sull’orlo del dissesto con un buco di bilancio milionario. Dopo anni passati nel cuore dell’intreccio politico-economico di una capitale meridionale, Viesti potrebbe arricchire la sua produzione pubblicistica con un libro di memorie sui difetti e le carenze della classe dirigente meridionale. Sarebbe di grande aiuto al Mezzogiorno, più delle imprecazioni contro il nord.