Il cantiere di un tunnel per la linea del treno ad alta velocità Tav (Treno Alta Velocita) tra Lione e Torino, a Saint-Martin-la-Porte, Francia (LaPresse)

Consigli non richiesti a Conte per decidersi sull'Alta velocità

Andrea Giuricin

Sì, è anche una questione verde. Il minore impatto ambientale del treno è l'arma migliore per sconfiggere i sospetti dei No tav

Roma. “Se dovessi decidere oggi sull’Alta velocità Torino-Lione, io non la farei, non la trovo conveniente”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ebbene ci sono valide ragioni per non essere indecisi sulla prosecuzione dell’Alta velocità Torino-Lione come sullo sviluppo di reti ferroviarie moderne. Anzitutto l’idea di sviluppare trasporti sostenibili, tema discusso lunedì in una conferenza all’Università Milano Bicocca. A livello europeo, circa un terzo delle emissioni di CO2 è emesso dal settore dei trasporti: tale ragione è necessario andare verso un trasporto più sostenibile da un punto di vista ambientale, senza scordarsi dell’elemento dell’economicità.

 

Al tempo stesso, lo sviluppo tecnologico può aiutare: un maggiore utilizzo del trasporto ferroviario, un utilizzo di tecnologie pulite nel trasporto su strada e nuovi sistemi di mobilità urbana sono i tipici elementi che possono aiutare ad avere risultanti importanti nel settore. L’efficienza deve però essere sempre considerata da un punto di vista sia ambientale che economica. La sostituzione modale dei mezzi più inquinanti come auto e aereo, nei confronti del treno Alta velocità, è stato infatti spinta soprattutto dall’ambiente competitivo che si è venuto a creare dopo l’entrata di Italo sul mercato. Un treno più efficiente ha portato ad avere un trasporto più sostenibile dal punto di vista ambientale.

 

Nel complesso, si evidenzia che vi è una maggiore sostenibilità del treno, ma è anche chiaro che bisogna tenere in considerazione sia gli aspetti di business e di economicità dello stesso, che delle migliori soluzioni per ogni tipologia di spostamento. Non è infatti possibile pensare di avere un network di alta velocità ferroviaria anche in montagna, laddove i costi di costruzione sono eccessivi, anche se l’efficienza ambientale lo suggerirebbe. E’ importante comprendere che non esiste un modo migliore di trasporto in generale, ma che è possibile andare nella direzione di un trasporto sostenibile solo se si sceglie il modo più efficiente e migliore per ogni tipologia di spostamento. Non è possibile pensare che un viaggiatore sia disposto ad utilizzare un treno alta velocità per 12 ore per percorrere 2.500 chilometri, quando evidentemente è l’aereo il mezzo più efficiente.

 

In Italia è stato però evidenziato come la concorrenza possa estendere questa fascia di utilizzo del treno Alta velocità, andando di fatto a favore di un trasporto più sostenibile. Normalmente, il trasporto ad Alta velocità è in grado di catturare traffico al trasporto aereo per tratte di al massimo quattro ore. In Italia si è invece registrato uno shift modale dall’aereo al treno anche per tratte più lunghe di cinque ore. Tale cambiamento è dovuto all’efficienza del sistema ferroviario Alta velocità che ha portato ad una forte riduzione dei prezzi. Nel trasporto delle corte e medie distanze, l’auto rimane indubbiamente leader da un punto di vista di utilizzo.

 

L’arrivare all’esatto punto finale di destinazione è la forza dell’auto, ma è anche chiaro che un buono sviluppo del trasporto locale può aiutare a sostituire in molti casi l’utilizzo dell’auto, anche con soluzioni per la mobilità cittadina. Un esempio chiaro in molte città europee e americane è l’utilizzo dei monopattini elettrici che permettono di avere una connessione per l’ultimo miglio (anche negli ultimi cinque chilometri). Per tale ragione si introduce il concetto di intermodalità che prevede per gli spostamenti l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto in funzione della tipologia di trasporto. Tutte queste modalità devono però essere considerate come una parte del tutto, dove non esiste in generale un mezzo migliore, ma dove ogni “pezzo” della mobilità deve essere costruito nella logica “seamless” o di continuità. Lo stesso concetto vale sia per i passeggeri che per le merci e anche in questo ultimo caso si parla infatti di multi modalità. Se un parere esperto non basta a convincere gli scettici questo è un caso in cui la sostenibilità propagandata da Greta & Co. fornisce un argomento di riflessione.

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