Perché criminalizzare il diesel non fa bene né alla mobilità né alla salute pubblica

Al Motorshow di Ginevra parlano l'ad di Nissan e Volvo: "Oggi un diesel Euro 6 ha emissioni simili al benzina. Non si capisce perché con uno non puoi circolare ma  con l'altro sì. È un pò come dire da domani stop alle auto di colore blu"

Redazione

"Non mi aspettavo una criminalizzazione così dura e, per quanto noi stiamo puntando ad una mobilità eco-sostenibile attraverso l'elettrificazione, ritengo che quello che si sta facendo non è il percorso giusto". Al Motorshow di Ginevra, l'amministratore delegato di Nissan Italia, Bruno Mattucci, fa il punto in merito alle polemiche sull'inquinamento dei motori diesel. "Teniamo in considerazione – aggiunge – che abbiamo circa 35 milioni di veicoli nel parco circolante italiano che vanno sostituiti. Quello che c'è da fare è una seria politica di rinnovo di questo del parco circolante, andando nella direzione di rendere il parco sempre più sostenibile. Ma questo non si fa dicendo da domani non viaggi più con il diesel, si fa attraverso una politica seria attraverso il ricambio del parco circolante".

 

"Faccio presente - ha concluso Mattucci - che già oggi un diesel Euro 6 ha delle emissioni molto basse, non così differenti da un Euro 6 benzina. Quindi non si capisce perché se hai un veicolo diesel tu non debba circolare, mentre se hai un benzina con la stessa omologazione tu possa circolare. E' un pò come dire da domani non faccio più circolare le auto di colore blu. Sembra un pò eccessivo".

 

Anche secondo Michele Crisci, Ad di Volvo Italia, sul diesel "c'è un gap di conoscenza: ci sono molti luoghi comuni che andrebbero chiariti. Penso che oggi l'offerta diesel Euro 6 di nuova generazioni sia un'offerta fra le più efficienti, anche dal punto di vista dell'impatto sulla salute pubblica e sull'inquinamento. Anche questo fa parte della transizione che va gestita. La criminalizzazione e eliminazione del diesel - ha aggiunto - andrebbe solamente a nuocere alla mobilità con effetti molto scarsi sulla salute pubblica. Sappiamo benissimo che le cose non vanno così e non funzionano così. Dobbiamo avere un approccio più sistemico".

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