Il dopo Obama, le tecnologie del futuro e l'esercito dei fake. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


    Per quelli a sinistra che ancora vorrebbero crescere a debito. Neanche in Inghilterra si può, e non hanno il nostro debito…”

    Stefano Menichini


     

     

    Hillary for president/1. Dagli esordi al fianco del marito Bill nei primi anni Novanta alle biografie, dalla politica estera alle politiche di genere, passando per le interviste, le (molte) polemiche e le ricette per conquistare la Casa Bianca. Il sito di approfondimenti “Longform” ha messo insieme un bello speciale su Hillary, tutto da leggere.

    Anche Foreign Policy ha stilato una “reading guide” sulla neo candidata democratica, partendo dal suo precedente ruolo di Segretario di Stato nel primo mandato di Obama mentre il mago dei numeri, Nate Silver, ha fatto un po’ di calcoli e di comparazioni storiche per analizzare la sfida “presidenziale” della ex first lady. Verdetto: ha buone chance di farcela.

    Hillary for president/2. The Mook Memo è l’interessante manifesto strategico della campagna #Hillary2016 scritto dal campaign manager della Clinton, Robby Mook. Punti di forza e di debolezza di HC è l’analisi sul profilo della candidatura di Formiche. Questo è l’efficace spot dei Repubblicani contro Hillary. Infine un focus su lo stato e la questione del ceto medio Usa messo al centro della strategia di HC. 

     

     

    Sabbie arabe

     

    Prima e dopo Garissa. Come sta evolvendo la drammatica campagna di “genocidio” cristiano, tra Kenya e Somalia, nella strategia del gruppo terrorista al Shabaab e una intensa cronologia della lunga crisi keniana, dal 1962 all’invasione della Somalia passando per il massacro di Wagalla e altri eventi tragici e per lo più dimenticati in Occidente (via Giorgio Fontana).

    Pantano yemenita. Il Wall Street Journal indaga il ruolo sempre più pervasivo di Washington nella guerra a bassa intensità contro i ribelli Houthi (e a sostegno dell’Arabia Saudita).

    Diplomazia preventiva. Il ministro degli Esteri iraniano Zarif è in visita in Kazakistan, e cerca appoggi contro l'Isis mentre il califfato rivendica gli attentati odierni alle ambasciate occidentali a Tripoli, in Libia.

     

     

    Guerra & Pace

     

    Saremo alleati? L’Economist, a bocce ferme, mette in fila promesse e pericoli dell’accordo sul nucleare con gli Ayatollah iraniani. 

    Guardarsi in cagnesco. Isis, Israele, rapporto con gli Usa e nucleare. Il punto della situazione nei rapporti tra le due decisive potenze regionali (Iran e Turchia) a valle della recente visita a Teheran del presidente turco Erdogan. E poi tutta l’ambiguità di Ankara nel duello militare e geopolitico tra Iran e Arabia Saudita. 

    Escalation militare. La Russia ha cancellato l’embargo sulla vendita di missili all'Iran e avviato un programma di scambio petrolio/beni con Teheran. Putin in persona ha disposto l'abolizione del divieto di fornire 5 batterie lanciamissili S-300. Nel frattempo la crisi ucraina è costata finora alle banche russe oltre 5 miliardi di dollari.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Cuba libre. Scrive il Financial Times che al netto della stretta di mano storica tra Castro e Obama al vertice di Panama, la vera sfida dei leader latinoamericani è uscire dalla trappola del passato per dare un futuro migliore ai propri paesi. Non sarà facile. 

    Tragedia greca. Col suo tira-e-molla, Atene compromette la buona soluzione al suo problema di debito, scrive Ekathimerini con buone ragioni.

    Il Godot della crescita. Su Project Syndicate, Philippe Legrain spiega perché la mini ripresa economica dell’eurozona sarà a brevissimo termine, e non è il risultato delle politiche di austerità imposte da Berlino.

    Cybercrime. Sembra che Pechino abbia spiato per oltre un decennio esponenti del governo indiano e aziende sensibili nel campo della difesa. L’affare s’ingrossa, come dimostra il rapporto sul cyber spionaggio alla pechinese di cui si parla troppo poco.

    Corsa alla Casa Bianca. Il senatore repubblicano della Florida, Marco Rubio, ha ufficializzato la sua corsa alle primarie americane. Pure lui in grande anticipo rispetto ai precedenti annunci di candidatura. A questo punto la griglia dei competitori comincia a popolarsi, come mostra l’infografica del Wsj. 

    Padroni in casa propria. Una bella inchiesta dello Spiegel rivela che i numerosi blitz alle residenze temporanee per profughi e rifugiati stanno diventando un grande problema in tutta la Germania. Qui la mappa degli attacchi.

    Pane al pane. Quel genocidio armeno che Francesco e Wojtyla hanno riconosciuto, con grande scorno di Ankara. E il vero peso che il fantasma di quell’evento continua ad avere sulla Turchia di oggi.

    Gigante dai piedi d’argilla. A marzo l’export cinese è crollato del 15% anno su anno. Che impatto può avere il dato sul sistema economico globale.

    Obituary. Addio a Eduardo Galeano, l’anti Garcia Marquez. Ma oggi è morto anche il premio Nobel Gunther Grass, portandosi in tomba il suo carico di talento e contraddizioni: il silenzio sul passato SS, il no alla riunificazione delle due Germanie, l’astio per Israele.

     

     

    Mappa del giorno


    Le migliori occasioni al mondo di investimento nel mattone. Per chi ha capitali da investire, diciamo “pazienti”

     


     

     

    Italy in a day

     

    E allora Mambo. Secondo Peppino Caldarola Matteo Renzi se li sta giocando tutti: Il premier fa una rivoluzione interna. Gli oppositori? Uno spettacolino incredibile.” Anche per Paolo Natale c’è una cronica mancanza di senso della misura nella guerra intestina al Pd.

    Sogno o son Def. Stefano Cingolani si chiede, al culmine delle polemiche di questi giorni, se quello annunciato dal governo è un tesoretto o sono risparmi? Sono tagli o revisione della spesa? Si riducono le tasse o si elargisce un bonus?

    Le mappe di Diamanti. Riflettori sui magistrati: nell'opinione pubblica si è diffusa la tendenza a "politicizzare" l'immagine della magistratura. Ma, a differenza di vent'anni fa, gli italiani non riconoscono più i giudici come moralizzatori.

    La #cattivascuola. Le foto dalla scuola di Ostuni in cui è crollato il soffitto ferendo due bambini e una maestra.

     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Le fabbriche del futuro. Quali tecnologie sono alla base della produzione industriale del futuro? Lo spiega un bel paper di Boston Consulting Group. 

    #Soloandata. L’Italia è terra di migranti da sempre. Eppure, oggi, si può usare con la stessa leggerezza questa parola, a proposito dei giovani che vanno all’estero? Si può parlare di una nuova forma di migrazione? Il blog culturale “404: file not found” sta facendo un bel lavoro su chi siano questi nuovi migranti, qual è la loro classe sociale, da dove vengono, dove vanno (qui e qui le puntate precedenti).

    Colori uniti (o semplicemente sbiaditi?). Fabrizio Patti analizza il gruppo Benetton per capire se, dopo 10 anni sulla difensiva e ripiegati sul business delle tariffe, possono davvero tornare all’attacco dei mercati mondiali.

    Generazione “disruption”. Perché i Millennials non si fidano più delle banche tradizionali e come “l’internet of service” sta cambiando radicalmente e definitivamente i servizi offerti dagli istituti di credito.

    Le ipocrisie del business. Perché l’industria del fashion continua a ignorare le taglie forti, che pure sarebbero un segmento di mercato molto appetibile.

     

     

    Cose da sapere

     

    Professione commuting. Una bella infografica racconta quanto tempo spendono i newyorkesi negli spostamenti da e per il lavoro e quali mezzi usano. Con alcune sorprese.

    Oltre i luoghi comuni. Ventisei tra mappe e chart firmate Vox dimostrano che il mondo, rispetto all’anacronistica litania del “bel tempo andato”, sta molto meglio di prima.

    Armiamoci e partiamo. Secondo il Sipri nel 2014 la spesa militare Usa è calata, ma cresce in Est Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.

    La capitale delle frodi on line. A Ramnicu Valcea, in Romania, ci lavorano almeno mille persone. Dagli anni Novanta è diventata la tana degli hacker che truffano il mondo con siti ad hoc e money transfer. 

     

     

    Ossessioni

     

    Semplicemente cereali. La stranissima e meravigliosa storia dell’invenzione dei mitici Corn Flakes.

    L’esercito dei fake. I falsi utenti del web sono tantissimi. Secondo alcune stime, il 61% del totale, addirittura più degli umani. E aumentano. 

    Mi si è ristretto l’aereo. Per la cronaca, Airbus sta progettando aerei con sezioni “budget economy” dove le poltroncine saranno più strette che mai. Come viaggiare in pullman. Auguri! 

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Il cacciatore di virus. La storia incredibile di Maurizio Barbeschi, lo scienziato ai bordi delle guerre. Lavora per l’organizzazione mondiale della sanità, nella sezione di “Allerta, sorveglianza e risposta”. Fa base a Ginevra e viaggia 250 giorni l’anno dove il mondo va in pezzi, tra pandemie e arsenali batteriologici. Ultime tappe: la Siria, l’Iraq, la Sierra Leone, la Nigeria, l’Afghanistan.

    Il re del deserto. Un banchiere americano, un miliardario saudita, e un flop finanziario che ha stordito l’intero Medio Oriente in questa bellissima storia/saga raccontata dal New Yorker.

    Libano, ieri e oggi. Sono passati quarant’anni dall’inizio del conflitto che, per quindici anni, ha distrutto il Libano. Rivista Studio ha raccolto film, libri e un graphic novel che ricordano al meglio quello che è successo.

    Nutrimento dell’anima. Un bellissimo giro d’Italia in ottanta librerie, in compagnia di Nicola Lagioia.

    Il dribbling: avventura e amore. Roberto Donadoni allenatore del Parma nella stagione più stramba e sofferente della sua storia (e prima ancora calciatore del Milan) secondo Valderrama magazine.  

     

     

    Foto del giorno 


    L’ultima casa da demolire nella strada. A Nanning, in Cina (foto: Reuters/Contrasto)