La strage in Kenya, il nulla di fatto con l'Iran e il Milan (forse) cinese. Di che cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri
In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo

    Frase del giorno


    “Certo che Matteo Salvini è comico. Twitta di tutto tranne che dell’accordo con Forza Italia alle Regionali, che aveva più volte smentito...”

    Tommaso Labate


     

     

    Sabbie arabe

     

    Terrore nero. L’intensa storify firmata Reportedly sulla strage jihadista all’università Garissa, in Kenya: 70 persone uccise e oltre cinquecento cristiani dispersi. Un utile approfondimento sulle origini e la diffusione (http://www.limesonline.com/tag/kenya) del gruppo terrorista al Shabaab, nato come cellula locale di Al Qaeda, tra Somalia e Kenya; un’interessante (e tragica) infografica interattiva su sette anni di attentati firmati da questa fazione del terrore in Kenya e il video commento di Domenico Quirico sulla chirurgica separazione tra “puri” e “impuri”.

    Foschi presagi. Solo due giorni fa, ne abbiamo dato conto, la procuratrice Joan #Kagezi è stata assassinata in un agguato a Kampala, in Uganda. Indagava proprio sul gruppo terroristico somalo Al Shabaab. La verità è che la lotta al terrorismo non si fa solo con l’intelligence e non si fa solo in “Occidente”.

    Polveriera Yemen. Continuano gli scontri tra ribelli sciiti #Houthi e forze fedeli al presidente per il controllo di Aden, la capitale del piccolo stato arabo. Anche oggi truppe straniere sarebbero entrate nel paese. Nel frattempo l’Arabia Saudita sta cercando alleati sunniti sul campo. Il Wall Street Journal spiega perché la fazione locale dei Fratelli Musulmani, #Islah, potrebbe fare al caso suo.

    Si chiamava Libia. Il teatro prossimo venturo di un intervento militare internazionale sarà probabilmente l’ex paese di Gheddafi. Un utile pro memoria nei giorni in cui, tra Siria, Yemen, Tunisia e negoziato sul nucleare iraniano, ce ne siamo dimenticati e la quotidianità jihadista in cui è caduta, da qualche mese, la città di #Derna espugnata dal Califfato.

    Legione straniera. Secondo un report dell’Onu, il numero di “foreign fighter” che negli ultimi mesi si è unito alle fila del Califfato e di Al Qaeda per combattere la jihad globale è salito a 25mila. Provengono da oltre 100 paesi nel mondo, in testa Tunisia, Marocco, Francia e Russia.

    Good news. Esiste anche un Medioriente meno rumoroso, più quotidiano, vitale nella sua routine, che purtroppo non fa notizia.

     

     

    Guerra & Pace

     

    Saremo alleati? Tra Iran e il gruppo 5+1 non è stato ancora perfezionato l’accordo ma si sono registrati avanzamenti sul nucleare che giustificano il prosieguo del negoziato per altri tre mesi. Ci saranno protocolli tecnici tenuti riservati. La mappa dei siti nucleari iraniani e perché Obama ha deciso di scommettere così pesante sull’accordo con #Teheran.
    In realtà, accordo o meno, la chiave per migliorare le relazioni tra Washington e Teheran è rappresentata dal popolo iraniano.

    Nel Continente nero. La Nigeria a un musulmano (#Buhari), nonostante Boko Haram. Per la prima volta dall’avvento della democrazia viene eletto presidente un candidato non del Pdp. La vittoria di Buhari significa che d’ora in poi dovrà essere la Nigeria, non il Ciad, a guidare la lotta contro il Califfato. Qui invece la classifica di tutti i presidenti uscenti nella storia africana, sconfitti alle urne (non sono tantissimi).

    Ritorno al passato. Come la Norvegia sta reagendo all’intensificarsi delle attività militari russe lungo le sue coste.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Tragedia greca. In attesa dell’ennesima lista di riforme, la Bei congela i fondi destinati alle piccole medie imprese greche. Pessima gestione comune di una crisi lasciata marcire per troppo tempo e perché Atene guarda a Russia e Cina per ottenere aiuti ma non potrà prescindere dai partner dell’eurozona.

    Integrazione difficile. Dove si trova l’Europa che cresce, oltre i luoghi comuni e la narrazione “Germania virtuosa-Italia spendacciona”.

    Contro Big G. L’Ue sta per presentare le accuse antitrust contro Google: lo scrive il WSJ citando fonti interne alla Commissione. Sulla questione era intervenuto anche #Obama. Gli scenari che si aprono secondo Marco Zatterin.

    GermanWings. Il co-pilota Andreas #Lubitz, protagonista dello schianto dell’Airbus sulle alpi francesi, secondo gli inquirenti cercò notizie on line sulle modalità di suicidio e la sicurezza delle porte delle cabine di pilotaggio.

    Uccellacci e uccellini. Quartz si chiede se la nuova app Periscope possa davvero risolvere i problemi di Twitter.

    Dopo Walmart, il colosso degli hamburger. Quanti dipendenti McDonald’s godranno effettivamente dell’aumento di salario annunciato dall’azienda e la media delle paghe nel settore della ristorazione.

    La grande sete. Per la prima volta nella storia dello stato americano il governatore della California, Gerry Brown, ha ordinato una riduzione obbligatoria del 25% dei consumi d’acqua. La causa è la siccità legata alle poche nevicate durante l’inverno. Uno studio lo scorso mese aveva già spiegato che la California, che produce metà della frutta e della verdura degli Usa ed è una grande consumatrice di acqua, rischia nei prossimi anni una sorta di siccità strutturale.

     

     

    Personaggi

     

    La mente del terrore. Mohamed #Kuno sarebbe il pianificatore dell’attacco al campus universitario di Garissa. Kuno era il capo di una madrasa, la scuola islamica, a Garissa, prima di entrare a far parte nel 2007 dell’Unione delle corti islamiche, che allora controllavano Mogadiscio.

    A Mosca, a Mosca. Chi è Jonas #Nordlander, l’imprenditore svedese dell’e-commerce, co-fondatore di Avito, che sta facendo boom in Russia mentre l’economia collassa.

     

     

    Italy in a day

     

    Caduta Prodi. Marcello Sorgi svela che nel 2008 fu la manina di un funzionario della prefettura di Napoli ad allungare ai cronisti le intercettazioni di Clemente #Mastella, allora ministro della Giustizia, che portarono alla fine del governo dell’Ulivo.

    Porte aperte (allo shopping). L’analisi della Reuters sul nuovo clima per investimenti e impresa in Italia.

    Prosecco & polenta. Il Sindaco-Sieriffo #Bitonci di Padova ha firmato l’ordinanza contro i kebab dopo le venti, ossia “quella roba non veneta…”

    Tiramolla rossonero. Secondo Askanews - smentita dall’Ansa, che cita fonti vicine al Cavaliere – Silvio #Berlusconi sarebbe deciso a vendere il 75% del Milan a una cordata cinese per una cifra tra il miliardo e il miliardo e mezzo di euro e perché, quello sui campi di calcio, è davvero un matrimonio d’interesse tra Pechino e l’Italia.

    Notti magiche. Terremoto in Coppa America. Luna Rossa ammaina le vele: “basta…”

     

     

    Mappa del giorno


    Il mondo sta vivendo un vero e proprio boom di grattacieli. Potrebbe essere persino un cattivo presagio sul futuro dell’economia mondiale


     


    Argomenti di dibattito

     

    La Treccani (incompleta) della spesa pubblica. Finalmente sono state pubblicate le relazioni dei venti gruppi di lavoro sulla spending review del commissario #Cottarelli. Sono documenti molto diversi fra loro per impianto e stesura. Ma per ridurre davvero la spesa pubblica va prima risolta la questione dei rapporti tra politica e tecnici.

    L’altra metà dei soldi. Come l’irruzione delle donne nel venture capital sta rivoluzionando lo status quo di un business tradizionalmente maschilista.

    Passaggio a est. Costi bassi e popolazione giovane. Benvenuti in Vietnam, la nuova Mecca della produzione manifatturiera.

     

     

    Cose da sapere

     

    Fabbrica Italiana Automobili Detroit. Prosegue l’americanizzazione in Fiat-Chrysler: Sergio Marchionne sostituisce Lorenzo #Ramaciotti, capo design world wide del gruppo, con Ralph #Gilles.

    Tutto il petrolio del mondo. Come viaggia il greggio, da dove transita, come viene distribuito, quali sono gli snodi sensibili in una bella spiegazione di Business Insider mentre in Cina la domanda di combustibile potrebbe avere un picco più velocemente di quanto si aspettino i giganti del settore.

    Pari e patta. Nel 2050 i musulmani nel mondo raggiungeranno il numero dei cristiani.

    No Oil. San Francisco è la città del mondo in cui circolano più auto elettriche pro capite: 48mila. Seguono Los Angeles e Seattle.

    Cuba libre. #Airbnb sbarca a l’Havana. E potrebbe essere un grande successo.

     

     

    Ossessioni

     

    Big Data. Il senso delle classifiche internazionali e la fragilità metodologica degli indici.

    In Spagna, vicino Malaga. Hanno riaperto il sentiero più pericoloso al mondo: alcuni turisti erano morti percorrendolo.

    Il social newtwork della droga. Quattro giorni a esplorare il social network dedicato alla marijuana. Ci si aspettava nient’altro che liceali che si fanno i selfie coi cannoni, invece ci si trovano anche discussioni molto serie. E altrettanta pubblicità mirata.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Addio Manhattan. La nuova Little Italy di New York che va dal fiume Hudson fino a Long Island, per resistere ai cinesi.

    Uomini soli. In Giappone circa cinque milioni di anziani vivono da soli. Alcuni non hanno più contatti con la famiglia, e a volte muoiono nel loro appartamento senza che nessuno se ne accorga per settimane. Alcune imprese si stanno specializzando nella pulizia degli appartamenti delle persone anziane decedute. Lo racconta un bel reportage della Reuters (via Internazionale).

    Fine dei Settanta. Camilla Cederna che stronca la “biondona” Amanda Lear, Giovanni Arpino che demolisce la "leggenda abusiva" Grace Jones e Luca Goldoni che insinua che Donna Summer sia solo un’anonima bella ragazza. Con la disco music è cambiato il mondo ma gli intellettuali italiani non se ne sono accorti. Un libro in uscita ne parla.

    C’era un ragazzo. Da che parte stare tra Beatles e Rolling Stones? Se agli Stones non andava giù la supremazia culturale dei Beatles, i Beatles mal sopportavano l’incontestabile coolness e la carica sessuale degli Stones.

     


    C’era una volta


    La sera del 2 aprile 2005 si spegneva Giovanni Paolo II, il globe-trotter della fede esaltato come un grande protagonista della caduta del Muro di Berlino.