
Di cosa parlare stasera a cena
La linea Nordio sul caso Almasri
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Si è fatta un po’ di chiarezza sulla linea difensiva, chiamiamola così, del governo sul caso Almasri. Le norme di diritto internazionale invocate sono nient’altro che la formalizzazione dell’informale ragion di stato e proprio per questa ragione possono anche funzionare. Per il resto poteva reggere solo lo spettacolo dello scaricabarile, del chiamarsi fuori. Ma, dentro al governo, prevale la linea opposta. Ha cominciato Giorgia Meloni dicendosi comunque sempre al corrente e responsabile di ciò che fanno i ministri quando prendono decisioni a nome del governo e oggi ha continuato anche il ministro Carlo Nordio
Le tre "cose" principali
Fatto #1
I magistrati rispondono (male) a Giorgia Meloni
D’altra parte, era stata la stessa Meloni a dire di aver messo nel conto le proteste dei magistrati perché la riforma della giustizia procede senza rallentamenti. Lo scontro crescerà e sarà appassionante nei prossimi mesi
Fatto #2
Donald Trump si prepara a parlare nuovamente con Vladimir Putin e lo fa a modo suo, cioè evitando le questioni sostanziali per concentrarsi su imprevedibili vie d’uscita e, come fa sempre con la sua cara Russia, alludendo a maggiori concessioni. Su queste basi è difficile costruire un accordo di pace stabile, ma le sorprese sono sempre possibili e qualche voce su accordi in vista si è diffusa, raggiungendo anche gli investitori di Borsa
E Volodymyr Zelensky si prepara parlando con gli europei
Mentre la capacità militare operativa degli ucraini aumenta, soprattutto grazie a nuovi innesti tecnologici. Ad esempio, è stato connesso interamente sui dispositivi dell’esercito il sistema difensivo elettronico più avanzato
Fatto #3
Israele decide come e se restare nella Striscia di Gaza. I risultati della riunione governativa si conosceranno in serata
Ancora dubbi dall’esercito israeliano, ma il capo di stato maggiore si è ovviamente allineato alle decisioni del governo su Gaza
Oggi in pillole
- Intimidazioni e violenze contro chi a Gaza dice su Hamas cose diverse da quelle dette dalla rapporteur dell’Onu
- Trump chiede pubblicamente le dimissioni del capo di Intel, azienda privata, e ne fa crollare il titolo
- Per fortuna c’è ancora Stephen Colbert a contestare le scelte scellerate sui tagli ai vaccini
- Torna qualche giornata calda (ma le minime non sono niente male, quindi le notti dovrebbe essere dormibili, per coniare un neologismo)

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