(foto Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Qualche nome da tenere d'occhio al Conclave

Giuseppe De FiIippi

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E di che volete parlare se non del conclave appena avviato, qui chiudiamo i testi prima della fumata e quindi possiamo solo provare a immaginare le sorprese, senza cimentarci in altro che in una specie di gioco a indovinare. Leggendo tra le righe ci è spuntato il nome del cardinale italo-canadese Francis Leo, e qui, giocando, lo immaginiamo come una specie di Sergio Marchionne della Chiesa, come un altro italo-canadese travolgente. Ancora leggendo in giro si affaccia, no, verbo sbagliato, si profila la possibilità di Cristobàl Lopez Romero. Oppure uno degli africani indicati da Giuliano Ferrara. A proposito, ecco la stanza di cui si è tanto parlato, quella in cui ci si veste da Papa e forse, chi può immaginarlo, si ripercorre, con inevitabile commozione, ciò che si è vissuto fino a quel momento. E questa è l’urna per votare.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Giorgia Meloni al Senato, chiamata in causa nel question time un po’ su tutto, dai dazi alle riforme istituzionali, dal lavoro ai migranti. Ma per il premierato (giustamente) nessuna fretta, anzi c’è un bel rinvio alla prossima legislatura. La ricorrente polemica con Matteo Renzi

Fatto #2

L’Ue va avanti nel sostegno all’Ucraina e ci mette il carico politico indicando nella Russia di Putin una minaccia contro cui difendersi nei prossimi anni. E anche il carico economico, con l’indicazione dello stop totale e definitivo all’acquisto di gas russo.

Fatto #3

Tutti dicono che Friedrich Merz parte già indebolito dalla mancata maggioranza al primo voto. Ma qui, già ieri, si proponeva una tesi diversa, centrata sulla forza trasformativa del programma politico di Merz e sulle inevitabili resistenze espresse in modo rumoroso ma praticamente senza effetti nel clamoroso primo scrutinio negativo. Il Cancelliere ora è in carica ed è chiamato, anche per la sua stessa sopravvivenza politica, a realizzare i cambiamenti indicati su difesa, economia, sicurezza. Si parte da Parigi, come è tradizione.

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