Foto di Roberto Monaldo, via LaPresse 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

La scomoda posizione di Meloni

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Per leggere la versione senza paywall, iscriviti alla newsletter Di cosa parlare stasera a cena a questo link. È gratis!


 

Giorgia Meloni è favorevole alla Nato e alle sue strategie e non è certamente putinista. Tuttavia, arriva al Cremlino per altre vie, per interposto Viktor Orbàn. È di oggi il ringraziamento ufficiale della Russia al leader ungherese, per il suo atteggiamento dirompente rispetto all’Europa. E la contrapposizione tra i paesi europei custodi delle regole dello stato di diritto, e perciò pronti a depotenziare la partecipazione ungherese all’Ue, e gli amici di Orbàn è ormai diventata altrettanto netta di quella che vede Nato da una parte e Putin dall’altra. Meloni si trova dalla parte antieuropea proprio mentre tenta di accreditarsi in tutti i modi come possibile guida di un’Italia pienamente fedele al suo schieramento internazionali tradizionale. Forse può servire a recuperare altri voti, perché magari il suo elettorato non gradisce i toni europeisti e atlantisti delle ultime settimane, ma è un gioco molto rischioso.

  

Le tre "cose" principali

 

Fatto #1

Meloni se la prende col governo, composto per una parte rilevante di suoi alleati alle elezioni. Ma questo è un punto deboluccio. La sostanza è che certamente ci sono gruppi sociali che disturbano e cercano di intimidire le attività pubbliche di FdI, ma, guardando al passato, siamo nella norma delle piazze italiane, in cui le contestazioni abitualmente riguardano un po’ tutti e da parte di piccolissime minoranze. Forse è bene ricordare quanto è successo recentemente, ad esempio, con l’assalto alla Cgil. Ma ci sono anche provocazioni frequenti contro le sedi locali dei partiti, almeno di quello che hanno qualcosa che assomigli alle vecchie sezioni. Perciò tirar fuori Ceausescu è un po’ eccessivo e, in fondo, anche pericoloso.

  

Fatto #2

Giuseppe Conte, dopo aver recuperato lo stile del “vaffa” ora ne riaggancia anche il primo promotore. L’incontro reso pubblico con Beppe Grillo è avvenuto a Genova e c’è una foto benedicente, con sguardo verso il blu del mare e Conte a seguire la linea indicata dal timoniere

Fatto #3 

Lo scambio di prigionieri tra Usa e talebani (a conferma del mantenimento di un canale di comunicazione)

Oggi in pillole