La pazienza di Letta alla prova di Bonelli e Fratoianni 

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Offensiva televisiva mattutina di Verdi e sinistra di Art. 1 per rintuzzare il colpo di ieri con cui Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova hanno saldato un fronte che arriva alle posizioni liberali di +Europa e a quelle neo lamalfiane di Carlo Calenda. Tutti i contenitori sono stati investiti dai distinguo sul perimetro e sui programmi dell'alleanza. Arrivando a minacciare un ripensamento del precedente patto, quello che metteva assieme il Pd con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. I sondaggisti, mai ascoltati come ora, sono un po' spietati e tolgono potenza alle armi negoziali dei due ritrosi. Il punto di caduta è ancora una volta dipendente dalla pazienza di Letta e dalla sua determinazione a tenere insieme uno schieramento ampio. Va detto che i temi politici messi sul tavolo da Bonelli e Fratoianni sono difficilmente negoziabili in un'agenda da centrosinistra europeo. E infatti l'incontro salta. 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Decreto aiuti in arrivo. Con interventi a vantaggio delle pensioni e dei redditi da lavoro. I sindacati protestano perché volevano, chissà come, di più 

Fatto #2

E certamente c'è da fare per non perdere del tutto l'aggancio del Mezzogiorno al resto del paese. Il rapporto Svimez segnala una condizione generale di difficoltà nel sud, dove tutto è fermo tranne gli investimenti immobiliari trainati dai bonus 

Fatto #3

L'eterno conflitto balcanico riprende forza ora che Mosca torna a proporsi come potenza imperiale e interventista 

Oggi in pillole

• La Cina mantiene la pressione politica e la minaccia militare su Taiwan 
• La nave con il cibo 
• La siccità non frena le pesche, anzi, raccolto in crescita e prezzi alti
• Basta inginocchiamenti in Premier League