Anche a Minneapolis è arrivata l'ondata di freddo polare del Midwest (foto LaPresse)

L'Italia in recessione e il freddo record negli Stati Uniti

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Ci vuole un attimo, guardatevi il sito dell'Istat e la recessione apparirà con chiarezza sotto i vostri occhi.

 

All'ultima riga dice che non solo c'è la recessione conclamata ma che ci portiamo dietro, sul 2019, un meno 0,2 per cento come effetto di trascinamento rispetto alla crescita complessiva realizzabile nell'anno. Significa che il pil del 2019 ballerà attorno allo zero e che potrebbe essere positivo o negativo, per qualche decimale, solo per gli effetti dei cambiamenti di variabili non troppo rilevanti rispetto alle condizioni di reddito e di benessere nel paese (sono le scorte a modificare quel tipo di andamento, quindi siamo in zona prettamente statistica). Insomma: a cena affrontate il tema con piglio serio e preoccupato e con lo spirito di chi ha capito che ora bisogna fare qualcosa. Il governo è travolto dal dato di oggi, malgrado il penoso tentativo di spoileraggio del prof. avv. L'opposizione incalza, Di Maio prova a dar colpa ai governi precedenti, ma sono argomenti di scarsa presa, anche sul suo elettorato.

  

 

E attenzione agli effetti sui conti pubblici, perché diventa più che probabile la necessità di una correzione alle tendenze del deficit già a metà 2019.

 

Settori produttivi tutti molto ma molto preoccupati

 

 

Prima gli italiani! Ad andare in recessione.

 

 

Mentre i dati europei mostrano sì un generale rallentamento ma le proporzioni sono ben diverse.

 

  

Ci sono anche i dati sul lavoro. Mostrano una interessante tenuta del tasso di disoccupazione, in miglioramento. In crescita anche l'occupazione, con tendenza a favorire tutto meno il lavoro dipendente a tempo indeterminato.

 

E intanto Macron recupera nei sondaggi, con lenta ma solida progressione, ma potrebbe arrivare di nuovo una serie di notizie negative per l'immagine del presidente dalla ex guardia del corpo.

 

 

Le divise e chi le indossa.

 

  

Il voto al Parlamento europeo sulla mozione con la linea per il Venezuela mostra una certa confusione nella linea dei parlamentari italiani riconducibili alla maggioranza gialloverde, cui però si aggiungono, nell'astensione, anche 4 voti del Pd. Di fatto gli italiani sono fuori dalla scena europea in questa grave crisi.

 

 

Nel Midwest degli Stati Uniti fa un freddo cane.