L'Europa sotto assedio

Eugenio Cau
Una rassegna delle copertine dei principali magazine internazionali. New Yorker, Bloomberg Business Week, Economist, Papel, New Review, Time

    E’ quella sensazione opprimente di assedio, come titola Time, o di “new normal” armato, sorvegliato e asserragliato, come invece spiega l’Economist, l’eredità più immediata degli attentati di Bruxelles. “Due lezioni sono chiare”, scrive il magazine inglese. “Una è che, pur essendo in cima alla lista dei gruppi più ricercati da anni, lo Stato islamico ha ancora abbastanza risorse da organizzare attacchi sincronizzati nel cuore dell’Europa. La seconda, che deriva dalla prima, è che le grandi città in Europa e in America dovranno abituarsi a una lunga campagna di terrore in cui tutti sono degli obiettivi”.

     

     


     

    Le mani di Donald Trump sono diventate nelle ultime settimane l’argomento più caldo della campagna per le primarie in America. Sono piccole, si dice, e le voci su chi ha le mani piccole si sprecano. Il palazzinaro biondo ha fatto della lunghezza delle sue dita una questione di orgoglio, e la cita ossessivamente. Il New Yorker, in una copertina strepitosa, si dedica alla chiromanzia.

     

     

     


    I dieci anni di Twitter, compiuti questa settimana, arrivano nel momento peggiore per la società. Utenti che non crescono, fiducia degli investitori a picco, una crisi di leadership. Pochi come il cofondatore e attuale ceo Jack Dorsey però sanno trasmettere l’idea di avere un piano per salvare la baracca. Dorsey, che ha studiato alla scuola di Steve Jobs, sa come trattare i media e questa settimana appare, con una maglietta bianca, sulla copertina di Bloomberg Businessweek sicuro, appunto, di avere un piano per portare Twitter al suo ventesimo compleanno.

     

     

     


    Che fine ha fatto la classe media? “La disparità nei salari, il fenomeno del low cost, la nuova struttura sfilacciata della famiglia sono indicatori di una società a cui è stato trapiantato un nuovo cuore. E i trapianti non sempre riescono bene”. Un’inchiesta del magazine Papel, settimanale del Mundo, che parla di Spagna, ma un po’ di tutta l’Europa.

     

     

     

     


    Il magazine domenicale dell’Independent ha pubblicato la scorsa settimana il suo ultimo numero. Lo storico giornale britannico chiude la sua edizione cartacea, continuerà a vivere su internet, ma la storia dell’editoria inglese perde un pezzetto importante. Sull’ultima copertina l’aquila, simbolo della testata, è fatta di carta e trasporta un ultimo simbolico numero del giornale.

     

     

     

     

    • Eugenio Cau
    • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.