"La morte del Gop"

Redazione
Una rassegna delle copertine dei principali magazine internazionali. Economist, Point, Papel, New Statesman, Time, Week.

    Ora che la corsa di Donald Trump verso la nomination del Partito repubblicano sembra ormai inarrestabile, i magazine di mezzo mondo sono passati dallo stupore alla funebre rassegnazione. Inizia Time, con una copertina bellissima in cui Nancy Reagan, morta pochi giorni fa, guarda con occhi grandi l’ex presidente Ronald davanti a una folla festante. “Cos’è accaduto a questo partito?”, si chiedono i due, come a ricordare che questa campagna per le primarie ormai ha distrutto il Gop di Reagan.

     

     


     

    Il magazine progressista inglese New Statesman è più vivace, e disegna un Trump in una sua smorfia iconica, accentuandone solo di poco la tendenza cubista. Il ciuffo biondo del palazzinaro newyorchese è un falò, e il titolo recita: American Psycho. Il New Statesman parla della “caduta di una grande nazione”, ma molti, dentro all’establishment americano, stanno iniziando già a pensare al dopo, al momento della “normalizzazione” di The Donald.

     

     


     

    Il più sconsolato è The Week, sulla cui copertina Abramo Lincoln piange la morte dell’elefante simbolo del Gop. “Come Trump sta distruggendo il partito di Lincoln”, si legge sulla copertina.

     

     

     

     


    L’Economist è famoso per le sue copertine fuori dal tracciato già battuto, e questa volta ci azzecca dedicando il suo ultimo numero alla legge di Moore. Cos’è la legge di Moore? E’ un’osservazione empirica secondo cui la potenza di calcolo dei chip raddoppia ogni 18 mesi a parità di costo, ed è stata per decenni una delle principali unità di misura dell’innovazione tecnologica in campi come i computer. Da poco la legge di Moore è stata considerata decaduta, e il futuro dell’informatica sta per cambiare.

     

     

     


     

    L’intellettuale francese Michel Onfray disse alla fine dell’anno scorso che non avrebbe pubblicato il suo ultimo libro, una rilettura critica del Corano, perché dopo i fatti di Parigi non era “più possibile discutere serenamente di questa religione”. Poi però ci ha ripensato, non è possibile darla vinta a chi vuole censurare la libertà di pensiero, e questa settimana torna in prima pagina sul magazine francese Point, che pubblica in esclusiva alcuni estratti di “Penser l’islam” e di un altro volume, “Le miroir aux alouettes”.

     

     


     

    Rafael Nadal è in declino? Se lo chiede il raffinato magazine spagnolo Papel, supplemento del Mundo, che pubblica in copertina un ritratto malinconico del campione di tennis con il titolo: “L’ultima palla”.