I capelli di Trump e compleanni illustri

Redazione
Una rassegna delle copertine dei principali magazine internazionali. Economist, Bloomberg Businessweek, New Statesman, Courrier international, The New York Times Magazine, Forbes, Esquire

    Se anche il compassato Economist dedica una copertina alla candidatura presidenziale di Donald Trump significa che il Partito repubblicano ha un problema. Forse tutta l’America, se il giornale britannico raffigura un elicottero che cala minacciosamente la platinata capigliatura di Trump (sono veri? è un toupet? impossibile a dirsi) in formato gigante sulla Casa Bianca. Contribuisce alla sfilata ormai settimanale di copertine su Trump anche Bloomberg Businessweek, che mostra il miliardario giovane e pieno di mazzette, e lancia l’esclusiva su come Trump è diventato Trump.


    Il magazine del New York Times ha in copertina una bellissima, per quanto tragica, foto in bianco e nero di un barcone di migranti disperso nel Mediterraneo, e all’interno del giornale c’è un servizio eccezionale di uno dei migliori fotografi italiani, Paolo Pellegrin. Online, il reportage di Pellegrin e del giornalista Scott Anderson è correlato da grafici e didascalie, e da una presentazione al solito eccelsa.

     

     


    Il Courrier International, rivista francese che raccoglie e traduce i migliori articoli della stampa internazionale, approfitta della settimana in cui si è tenuta la grande parata militare cinese per commemorare la fine della Seconda guerra mondiale e per segnalare la nascita del nuovo “asse rosso”, quello geopolitico tra il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin. Il Courrier international mette bene in evidenza chi è l’elemento dominante della coppia, mostrando Xi che porta in braccio un Putin dotato di lecca-lecca. Senza contare il fatto che l’“asse rosso”, inoltre, è già messo in pericolo dal rallentamento dell’economia cinese.

     


    L’inglese New Statesman si esercita in uno degli sport preferiti dai media di tutto il mondo negli ultimi tempi: decifrare la portata, storica e personale, della figura di Papa Francesco. La copertina è già una piccola dichiarazione d’intenti, visto che il Papa è raffigurato con in mano un paio di occhiali da hippy, e il titolo recita: “Il Papa delle masse”.

     

     

     


    La versione spagnola di Forbes disegna le corna e i baffi a un bel ritratto di Travis Kalanick, ceo e fondatore di Uber, e lo presenta come il diavolo che getta zizzania tra tassisti e governanti locali, e tira fuori l’episodio ormai celebre in cui Boris Johnson, sindaco di Londra, durante una discussione per strada a proposito di Uber insultò furiosamente (“Why don’t you fuck off and die, why don’t you fuck off and die – and not in that order”) un tassista. Il titolo di copertina, Uberevolution, piacerà al disruptor Kalanick.

     

     


    La rivista americana Esquire, mensile storico che si occupa di moda maschile ma che ha dominato anche la rivoluzione del “New Journalism” americano, compie mille numeri: è stata fondata nel 1933. Auguri.