foto di Moyan Brenn via Flickr

Italiani soddisfatti delle loro condizioni di vita: è la prima volta dopo cinque anni

Redazione

Per l'Istat la distribuzione geografica delle lamentele declina difficoltà diverse

Per la prima volta dopo cinque anni, gli italiani sono soddisfatti delle loro condizioni di vita. Lo certifica l'Istat, che un po' a sorpresa fa riferimento anche alla situazione economica e lavorativa di famiglie e individui, nonostante l'Italia sia l'epicentro di conclamati problemi europei. Stabile, invece, la soddisfazione rispetto al 2015 in seno a famiglia e amici, salute e tempo libero.

 

Economicamente parlando, la quota di persone di 14 anni e più soddisfatte delle proprie condizioni aumenta dal 47,5 per cento del 2015 al 50,5 del 2016. Quest'anno è cresciuta pure la quota di famiglie che giudicano la propria situazione economica invariata (dal 52,3 per cento del 2015 all'attuale 58,3) o addirittura migliorata (dal 5 al 6,4 per cento) e le proprie risorse economiche adeguate, passando in questo caso dal 55,7 per cento al 58,8.

 

Positivo il trend delle persone di 14 anni e più che esprimono alta soddisfazione per la propria vita nel complesso: dal 35,1 per cento dello scorso anno all'attuale 41 per cento. Al progredire dell'età, però, secondo i dati Istat corrisponde una minore felicità: si ritengono “altamente soddisfatti” il 54,1 per cento dei giovani tra i 14 e i 19 anni e solo il 34,4 per cento degli over 75. Fanno eccezione i “giovani adulti” e i “giovani anziani”, compresi rispettivamente nelle fasce 35-44 e 65-74 anni: in entrambi i casi la quota di coloro che indicano punteggi più alti è superiore rispetto alla classe di età che li precede.

  

 

Ad ogni modo non è tutto un libro Cuore. Pesano in termini negativi le preoccupazioni per il rischio criminalità (38,9 per cento, leggermente in calo), inquinamento dell’aria (38 per cento), traffico (37,9) e difficoltà di parcheggio (37,2%). Seguono con il 33 per cento sporcizia nelle strade e con il 32,9 per cento la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici, dati entrambi in aumento rispetto a dodici mesi fa.

 

La distribuzione geografica delle lamentele declina difficoltà diverse. Al nord le famiglie segnalano come problema soprattutto l’inquinamento dell’aria (42 per cento), a seguire la criminalità. Nelle regioni del centro, oltre alla presenza di criminalità, i problemi più sentiti sono il traffico (42,6 per cento) e le difficoltà di parcheggio (40,8), così come per le famiglie del Mezzogiorno, con numeri un po' diversi: rispettivamente 37,9 e 38,7 per cento. Al sud, più che altro, non va il collegamento con i mezzi pubblici, preoccupazione principale dei residenti con il 37,6 per cento.

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