Bassorilievo raffiugurante Hattušili III (Wikimedia)

Degli ittiti e dei bambini in colonia

Maurizio Milani

Di che cosa parla l’Innamorato fisso quando non parla d’amore. Un articolo apocrifo di Giorgetti

Gentile Milani cosa ne pensa degli ittiti?

Franco, Livorno

Ti ringrazio per questa domanda, senza dubbio la più bella mai ricevuta, non solo qui ma anche su altri quotidiani con rubriche simili. Allora procediamo. Gli ittiti erano un popolo molto completo e a loro dobbiamo l’invenzione di diverse cose. Nel loro massimo splendore raggiunsero le 150 unità di persone. 75 maschi e 75 femmine. Erano tutti molto alti per quei tempi e comunicavano con delle modalità insolite che qui diciamo (anzi leggetele sul sito del Foglio per favore). Il capo degli ittiti era eletto da suo zio di 51 anni. Rimaneva in carica fino a 51 anni poi eleggeva suo nipote. Se non aveva nipoti meglio così, la reggenza del popolo passava all’impiegato del comune che faceva tutto lui per l’esiguo numero di individui ittiti che da qui in avanti chiameremo Pellizzari fratelli via della Gazzella di Thompson 23/A. Abitavano tutti nello stesso comune, l’attuale Milano. Si sono estinti per mal di palle 10 mila anni fa. Oggi i pochi rimasti vivono in una riserva del parco dell’Adamello… che poi dicono loro di essere eredi degli ittiti ma a noi risultano ciarlatani.

Ma poi neanche sono diffamatori di professione con numerosi assegni non coperti in giro. Alcuni con firma di ex giocatori del West Ham. Senza che loro lo sanno. Ciao, scrivi ancora e chiedimi di altre popolazioni (tranne due, vedi quali sul sito Foglio).


  

Cosa ne pensi di rimettere le colonie marine per i bambini dai 5 ai 12 anni?

Daniele, Catanzaro

Grazie, è la più bella domanda che mi è stata posta. Sì il governo Lega-Grillo dovrebbe mandare i bambini alle colonie anzi obbligare le famiglie a mandarli, sarebbe bello. Ceti sociali diversi per istruzione e soldi tutti insieme nello stesso stanzone a dormire a Spotorno, la bellissima località ligure (Savona) dove ci sono su 5 km di costa ben 200 colonie che possono ospitare 1 milione di bambini (olandesi, danesi, tutta area Schengen e anche asiatici e arabi). Il costo sarebbe ripartito dall’Unione europea. Certo può capitare che i più grandi buttino giù una colonia e sfascino la mensa. E allora cosa facciamo? Aboliamo tutte le colonie? No! Si condona il reato ai bambini che hanno demolito la colonia (danno erariale 5 milioni di euro) e si va avanti. Certo la notizia della demolizione per vandalismo di una colonia non deve essere divulgata. Altrimenti è chiaro che anche gli altri bambini sbattono giù i muri della loro. Ecco perché ci vuole il famoso bavaglio dell’informazione per alcune notizie (direi tutte) che è giusto che il governo Lega-Cinque stelle deve fare. Dispiace. Ma cosa vogliamo, che le nostre belle colonie diventino dei luoghi dove il comunismo la fa da padrone?


 

Ma è vero che fai una rubrica di economia e meccanica di macchine movimento terra sul Foglio?

Laura, Varese

Sì, è questa. Tieni conto che la macchina movimento terra che costa meno è sui 500 mila euro, solo lo Stato può permettersi di comprarne due. Io come concessionario se ne compri due uguali ti faccio 500 mila euro, quindi una te la regalo.

Se ne compri quattro uguali sempre 500 mila euro. Fino a dieci il prezzo è quello. Però tanti non le vogliono, non sanno dove metterle. Poi le bande notturne portano via le ruspe per usarle nello sfondare i muri delle caserme abbandonate.


 

Ho visto sul sito del Foglio il bell’articolo del sottosegretario Giorgetti, lo ha scritto lei? Con stima,

Antonio, Stretto di Messina

Gentile lettore, no! L’articolo in questione non l’ho scritto io. Si tratta del più bell’articolo mai apparso sul Foglio sia come contenuto che come articolo. Non a caso lo stanno premiando diversi posti, dove appunto premiano tali situazioni, visto il successo l’articolo viene riproposto uguale in questa rubrica.

Eccolo. Però non oggi! Vediamolo adesso sul sito del Foglio. Senza dirlo a Giorgetti l’articolo che qui appare è stato cambiato per il 5 per cento dell’originale. Sì, voglio dirlo, alcune affermazioni l’esponente del governo non le ha mai fatte. Le ho inventate io. Ma a questo punto cosa facciamo? Mi scuso con l’interessato e voglio votarlo già oggi. Grazie per la domanda, anche l’altra su argomenti che tratteremo subito.


 

Sappiamo tutti qual è la Borsa azionaria più importante del mondo, lei mi sa dire qual è quella meno?

Luca, Treviso

Rispondo volentieri. La Borsa con meno valore in termini assoluti per quantità di azioni e di valore è quella che si trova sulle rive del Lago Vittoria. Sono quotati titoli dal bambù ad altre materie che non hanno prezzo.

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