"Pareri editoriali" per Einaudi (Quodlibet, 245 pagg., 20 euro) è uno di quei testi che ci spinge a piangere e, soprattutto, a rimboccarci le maniche: urgono nuove lezioni di scrittura
Diciamo subito che questo Pareri editoriali per Einaudi (Quodlibet, 245 pagg., 20 euro) potremmo usarlo per piangere ma soprattutto per rimboccarci le maniche. Piangere non di nostalgia – lagne della serie “ah, quando c’era Franco Fortini a fare il consulente editoriale e coordinava una squadra che doveva selezionare nuovi poeti e annoverava intelletti come quello di Pier Vincenzo Mengaldo, Alfonso Berardinelli, e Walter Siti”… oppure: “Ah, quando i pareri, a uno come Franco Fortini, glieli chiedeva una come Natalia Ginzburg…”. No, qui non si tratta di spargere lacrime petulando circa i sopraggiunti detrimenti. Si tratta, semmai, di capire quanto dobbiamo reimparare. Reimparare a scrivere. A scrivere i libri. A scrivere di libri.
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