Milo Yiannopoulos

Chi è il guru hi-tech che dà borse di studio solo a maschi bianchi e meritevoli

Luca Gili
Lovanio. Milo Yiannopoulos, classe 1983, è un provocatore brillante. Dopo aver fondato il magazine di informazione tecnologica The Kernel, Yiannopoulos è tornato alla ribalta nelle ultime ora con il lancio della iniziativa “Privilege Grant”. Il giornalista greco-britannico ha istituito una fondazion

Lovanio. Milo Yiannopoulos, classe 1983, è un provocatore brillante. Dopo aver fondato il magazine di informazione tecnologica The Kernel, Yiannopoulos è tornato alla ribalta nelle ultime ora con il lancio della iniziativa “Privilege Grant”. Il giornalista greco-britannico ha istituito una fondazione che intende elargire borse di studio esclusivamente a studenti universitari bianchi e maschi. Sul sito della fondazione si legge che l’intento è di offrire ai giovani uomini bianchi le stesse opportunità che hanno “i loro colleghi queer, femmine e appartenenti a minoranze etniche”. Yiannopoulos ha donato 25.000 dollari alla fondazione e conta di raccogliere altre donazioni private.

 

L’intento provocatorio è evidente. Nell’ambiente accademico anglosassone sono sempre più numerose le iniziative a favore delle “minorities”. Un femminismo aggressivo arriva al punto di chiedere di essere cauti nella lettura della letteratura classica che non rispetta la parità di genere. Alcuni studenti della prestigiosa Columbia University di New York hanno scritto su una rivista studentesca dell’ateneo che la lettura di classici come Ovidio può offendere le suddette minoranze. L’articolo fece tanto scalpore da essere riportato sul Washington Post. Nel frattempo si moltiplicano le conferenze e gli eventi accademici aperti soltanto a donne o a minoranze razziali. La giustificazione di questa strategia è la “positive affirmation”, ossia l’intervento diretto per riequilibrare un torto subito. Queste iniziative hanno particolare successo negli Stati Uniti, dove la popolazione nera è stata storicamente vittima di soprusi di ogni tipo ed è spesso ancora oggi in una posizione di svantaggio. Molte discipline accademiche, inoltre, sembrano particolarmente ostili alle donne, che sono sottorappresentate. Invece di risolvere il problema con una politica che riconosca e valorizzi l’interruzione della carriera accademica per ragioni legate alla maternità, le femministe chiedono semplicemente spazi per donne e minoranze razziali, senza che questa richiesta sia necessariamente legata a ragioni di merito.

 

[**Video_box_2**]Il forte senso di ingiustizia che queste richieste provocano ha indotto Yiannopoulos a lanciare la sua campagna. Le prime borse di studio saranno assegnate su base di puro merito a partire dalla primavera di quest’anno. Sono però riservate a individui di una sola razza e di un solo sesso. Yiannopoulos non fa che imitare simili operazioni dedicate a sole donne, a membri della comunità Lgbt o a soli studenti di colore.

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