Che cos'è il "meteotsunami" che ha colpito le Baleari

Onde anomale hanno colpito le coste nei quartieri turistici di Maiorca e Minorca. Un fenomeno noto come "marrobbio"

Redazione

Onde molto imponenti – alcuni giornali hanno parlato di "mini tsunami" – hanno colpito le coste nei quartieri turistici delle isole spagnole di Maiorca e Minorca. In queste immagini un'onda anomala si abbatte sul lungomare di Puerto de Alcudia a Maiorca e inonda i ristoranti e le strade sulla spiaggia. Sulla costa occidentale di Minorca picchi di oltre un metro si sono schiantati nelle spiagge, secondo i media locali. Un muro d'acqua ha colpito lunedì la città portuale di Cituadella a Minorca, causando inondazioni diffuse. L'agenzia meteorologica spagnola ha emesso un allarme giallo domenica, portato ieri ad arancione, sulle isole Baleari. Il fenomeno è noto come "marrobbio": una repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare causato da rapidi cambiamenti nella pressione barometrica che provocano uno spostamento improvviso dell'acqua, spesso associati a sistemi meteorologici in rapido movimento. Sono tuttavia fenomeni piuttosto rari in estate – è più comune che si verifichino in primavera o in autunno. L'onda più alta, provocata da un marrobbio, è stata registrata in Croazia, a Vela Luka, il 21 giugno del 1978: 5,9 metri. In Italia sono piuttosto diffusi sulla costa occidentale e meridionale della Sicilia e fenomeni analoghi, noti come sesse, si verificano nell'Adriatico settentrionale e concorrono al fenomeno dell'acqua alta.

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