Il direttore della Fed Jerome Powell (foto LaPresse)

La decisione della Consulta sulle Popolari e il rialzo dei tassi negli Stati Uniti. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

 

E’ stato trovato l’accordo nel centrodestra per la presidenza delle Camere. Via libera a un esponente M5s a Montecitorio, al Senato andrà un forzista. FI vuole Romani, su cui però c’è il veto dei 5 stelle. La Lega ottiene la candidatura per la presidenza del Friuli-Venezia Giulia con Massimiliano Fedriga.

 


 

Stop agli aumenti delle bollette telefoniche. E’ quanto ha intimato l’Antitrust agli operatori tlc, dopo l’introduzione della fatturazione mensile.

 


 

La riforma delle Popolari è legittima secondo la Corte costituzionale, che ha rigettato le questioni sollevate contro la riforma bancaria.

 


Calenda approva il piano di Elliot per Tim, che secondo il ministro “coincide con l’interesse pubblico”. 

 


 

I giudici indagano sulla vendita del Milan all’imprenditore cinese Yonghong Li. La procura milanese ha aperto un fascicolo.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +0,10 per cento. Differenziale Btp-Bund a 124,6 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,23 sul dollaro.

 


DAL MONDO

 

La Commissione Ue ha proposto la web tax al 3 per cento dei ricavi. Se venisse sostenuta da tutti gli stati membri, la tassa verrebbe applicata alle grandi aziende con un fatturato annuo di almeno 750 milioni di euro a livello globale e di 50 milioni nell’Ue.Sono tassati anche i ricavi sulla vendita dei dati degli utenti.

 


 

La Fed rialza i tassi all’1,75 per cento di un quarto di punto. E’ il primo intervento sul costo del denaro di quest’anno deciso dalla Banca centrale degli Stati Uniti, durante la prima riunione presieduta da Jerome Powell.

 


 

Boko Haram ha rilasciato 76 ragazze su un totale di 110 studentesse rapite a Dapchi, in Nigeria.

I leader di 44 Stati africani hanno firmato un accordo commerciale in Ruanda, ma la Nigeria si è defilata.

 


 

Si è dimesso il presidente del Perù. Un video rubato dimostrava la compravendita di voti in Parlamento per salvare Pedro Pablo Kuczynski dall’impeachment. Era stato eletto un anno e mezzo fa.

 


C’è stato un attentato in Afghanistan, rivendicato dall’Isis. Un uomo si è fatto esplodere uccidendo oltre 30 persone.

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