Matteo Salvini (foto LaPresse)

Salvini chiude al Pd e gli Stati Uniti chiedono una tregua in Siria. Le notizie del giorno in breve

Redazione

Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni 

DALL'ITALIA 

   

“Staremo all'opposizione”, ha garantito Maurizio Martina, leader pro tempore del Pd: “Governino Di Maio e Salvini”. Il ministro delle Politiche agricole ha aggiunto: “Guiderò il partito con il massimo della collegialità”.


Matteo Salvini smentisce Berlusconi e chiude a un’alleanza con il Pd: “Gli elettori non ci hanno votato per riportare Renzi al governo”.


Si è dimesso il giudice della Consulta Nicolò Zanon, indagato per peculato.


Diritto alla critica giudiziaria, le motivazioni della sentenza.  Secondo il giudice Maria Teresa Guadagnino “è assolutamente lecito che un giornalista esprima la propria opinione in merito a un processo così rilevante, anche sotto il profilo politico, criticando  metodi utilizzati e/o risultati ottenuti dai magistrati”. Giuliano Ferrara era stato assolto dall’accusa di diffamazione del pm Antonino Di Matteo, per un articolo del 2014.


Borsa di Milano. FtseMib +0,08 per cento. Differenziale Btp-Bund a 127 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,23 sul dollaro.

  

DAL MONDO 

    

Ultimatum di Londra a Mosca per l’attacco a Sergei Skripal, l’ex spia russa avvelenata con un agente nervino a Salisbury. La premier, Theresa May, ha parlato di un atto contro il Regno Unito e ha chiesto all’ambasciatore russo a Londra di fornire informazioni complete sul programma Novichok all’Opac. Il ministero degli Esteri russo ha definito il discorso della May “uno show da circo”.


Una risoluzione sulla tregua in Siria è stata presentata da Nikki Haley. L’ambasciatrice americana all’Onu ha detto: “Siamo pronti ad agire se necessario”.


In Slovacchia si è dimesso Kalinak, ministro dell’Interno, dopo le proteste legate alla morte del giornalista Jan Kuciak.


E’ morto Hubert de Givenchy. Lo stilista francese aveva 91 anni.


Benedetto XVI difende Francesco in una lettera e assicura che tra i due pontificati c’è “continuità interiore”.