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La nuova certificazione della crescita in Italia e gli scontri a Tripoli. Le notizie del giorno in breve

Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

 

Il leading indicator Ocse dice che l'italia cresce ancora. L’indicatore dell’attività economica, che anticipa e prevede la tendenza dei prossimi mesi, segnala un nuovo slancio nell’incremento dell’economia italiana. Il valore è passato da 100,6 nel mese di ottobre a 100,7 a novembre.

 


 

Fiat Chrysler raddoppierà i profitti entro il 2022. L’ad, Sergio Marchionne, ha confermato i target finanziari per il 2017-2018 in vista del piano industriale quinquennale e ha ribadito il suo addio al gruppo per il 2019: “Sono stanco, voglio fare altro”.

 


 

Di Maio contro l’obbligo vaccinale. “Noi faremo una legge sulle raccomandazioni a vaccinarsi”. Il leader del M5s ha confermato la presenza di Beppe Grillo in campagna elettorale.

 


 

“Nessuna pregiudiziale per M5s”, ha detto Pietro Grasso. Il leader di Liberi e uguali ha definito i Cinque stelle un soggetto politico con cui fare i conti.

 


 

Iniziano le iscrizioni online a scuola. 1,5 milioni di famiglie possono iscrivere i figli tramite la procedura telematica.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +0,49 per cento. Differenziale Btp-Bund a 140,80 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,22 sul dollaro.


 

DAL MONDO

 


 

20 morti e oltre 30 feriti per gli scontri scoppiati a Tripoli. Nell’aeroporto di Mitiga, nella capitale libica, gruppi armati che non riconoscono il governo di al Serraj hanno aperto il fuoco contro gli uomini del gruppo Rada, le Forze speciali governative.

 


 

Per la Russia il deal iraniano è priorità. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha esortato i paesi europei ad aderire al patto sul nucleare nonostante le ritrosie di Washington.

 


 

Lavrov ha definito “distruttivo” l’incontro di Vancouver voluto dagli Stati Uniti sulla Corea del nord al quale parteciperanno 16 paesi, ma non Mosca e Pechino.

 


 

Fallisce l’azienda edilizia Carillion. La società inglese aveva 1,5 miliardi di sterline di debiti. Sono a rischio 43 mila posti di lavoro e la stabilità del governo.

 


 

Arrestato in Venezuela Oscar Pérez. Il poliziotto ribelle, che a giugno aveva sorvolato il ministero dell’Interno e la Corte suprema bersagliandoli con armi da fuoco, è stato catturato dopo un assedio armato.

 


 

“Ho paura di una guerra nucleare”, ha detto il papa ai giornalisti sul volo diretto in Cile. Il pontefice ha distribuito una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione atomica del 1945.

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