Dieci arresti per l'omicidio della giornalista maltese Caruana Galizia

Redazione

Gli arrestati sono cittadini maltesi già noti alle forze dell'ordine. La cronista, famosa per il suo blog con cui denunciava la corruzione dei politici, è stata uccisa con un'autobomba il 16 ottobre scorso

Il primo ministro di Malta Joseph Muscat ha annunciato che la polizia dell'isola ha arrestato questa mattina otto persone nell'ambito dell'indagine sull'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa facendo esplodere la sua automobile il 16 ottobre scorso nei pressi della sua residenza di Bidnija, vicino Mosta. Più tardi in mattinata è stato annunciato l'arresto di altre due persone: sono dieci dunque i sospettati fermati. Il raid è avvenuto intorno alle 8: un'area della zona portuale di Marsa è stata delimitata da forze speciali e polizia. Sono intervenuti elicotteri, cani da fiuto e una motovedetta. Le persone arrestate, ha spiegato il premier in una conferenza stampa, sono cittadini maltesi già noti alle forze dell'ordine. Ora, si legge sul sito di "Times of Malta", gli inquirenti hanno 48 ore per interrogare gli arrestati e incriminarli. Muscat ha già detto comunque che la polizia ritiene che gli arrestati siano gli esecutori dell'omicidio e che erano tenuti sotto controllo da qualche tempo.

        
La giornalista 53enne, famosa per il suo blog con cui denunciava la corruzione dei politici, è stata uccisa con un'autobomba il 16 ottobre scorso. Il governo aveva offerto un milione di euro per informazioni che aiutassero a risalire ai colpevoli ed esperti internazionali, compresa Fbi, Europol e investigatori finlandesi, hanno preso parte nell'inchiesta. Muscat non ha voluto aggiungere altri dettagli.

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