Il salvataggio di un bambino dall'Hotel Rigopiano (foto LaPresse)

Continuano le ricerche dei dispersi dell'hotel Rigopiano: 10 sopravvissuti, salvati 4 bambini

Redazione

A due giorni dalla valanga recuperati alcuni degli ospiti dell'albergo. E il governo stanzia 30 milioni di euro per l'emergenza

[Articolo aggiornato alle 18.47] All'hotel Rigopiano, sulle pendici del Gran Sasso, i soccorritori continuano a scavare tra la neve e le macerie. E il numero dei sopravvissuti cresce con il passaggio delle ore. Al momento sono state individuate 10 persone. Alcune sono già state salvate e portate in ospedale. Tra queste una donna e il figlio (VIDEO) e tre bambini che erano rimasti isolati da soli. Le altre sono in contatto con i vigili del fuoco e nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita. 

Nel frattempo unità cinofile e squadre Usar, specializzate nel soccorso e nella ricerca, sono alla ricerca di segnali di altri sopravvissuti. Il numero dei morti rimane fermo a 3 persone. Intanto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, al termine del Cdm di oggi ha annunciato che "sono stati stanziati 30 milioni per le emergenze nei territori colpiti nelle ultime trentasei ore".

 

 

Mercoledì una slavina, scesa a valle a causa del terremoto, aveva travolto la struttura alberghiera, spostandola “di alcuni metri”, aveva detto ieri all’Agi Antonio Piersanti, sismologo dell'Ingv. I 40 soccorritori impegnati nelle ricerche hanno continuato a scavare senza sosta alla ricerca di superstiti. Tre sono stati i cadaveri recuperati, due le persone estratte vive, ventinove ancora i dispersi. Secondo il sottosegretario regionale dell’Abruzzo con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, tra dipendenti, clienti e ospiti mancherebbero  ancora all’appello dalle trenta alle trentaquattro persone.

 

 

E nella nottata la terra ha continuato a tremare nel centro Italia. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato oltre trenta scosse, la più forte di magnitudo 3.1, nell’aquilano, con epicentro nei pressi si Capitignano, a pochi chilometri di distanza dall’epicentro del terremoto delle 11,14 del 18 gennaio. A tal proposito, per garantire la sicurezza delle operazioni di soccorso la Protezione civile ha annunciato che è previsto per questa mattina un volo in elicottero di ricognizione per controllare se ci può essere il pericolo di altri movimenti di neve. Attualmente mancano 500 metri circa per l'apertura totale della strada che porta all'hotel, le ruspe hanno lavorato tutta la notte per liberare la via. Sono arrivate squadre del soccorso alpino anche dal Piemonte, dalla Lombardia e dal Veneto.

Nella giornata di oggi nella zona le temperature non dovrebbero superare il grado centigrado. Un miglioramento comunque rispetto ai giorni scorsi, dove le temperature erano ancora più basse e la neve continuava a scendere rendendo ancora più difficili le operazioni di salvataggio.


Le previsioni meteo per la giornata di oggi


Ieri il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio aveva così descritto la scena che i soccorritori avevano trovato: "Uso un'espressione un po' impropria: al Rigopiano vi è stata un'implosione verso l'interno. L'intervento all'hotel è ai limiti del possibile – ha aggiunto evidenziando anche la precaria sicurezza in cui operano i soccorritori – Abbiamo parlato con tutti gli operatori sul territorio e l'idea è supportare chi sta lavorando sul posto. E' uno scenario critico".

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