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Dieci cadetti dell'US Air Force a Decimomannu: l'IFTS consolida il suo ruolo globale

Per la prima volta gli allievi americani si addestrano in Italia. L’accordo con Washington rafforza la scuola internazionale di volo nata dalla collaborazione tra Aeronautica Militare e Leonardo, scelta già da tredici Paesi e oggi punto di riferimento per la formazione dei piloti destinati ai caccia di ultima generazione

Per la prima volta, dei piloti americani si addestrano al di fuori degli Stati Uniti. L’8 settembre, presso la base aerea di Decimomannu, in Sardegna, è infatti partito il corso “Multiphase Jet Training”, frutto dell’accordo siglato il 21 agosto tra l’Aeronautica Militare e la US Air Force. Un percorso di nove mesi che consentirà a dieci cadetti della United States Air Force di conseguire il brevetto militare sul M-346 prodotto da Leonardo, denominato T-346 dalla nostra Forza Armata.

L’ingresso degli allievi statunitensi segna un passaggio di rilievo per l’International Flight Training School (IFTS), il polo di addestramento al volo creato nel 2018 dalla collaborazione strategica tra Aeronautica Militare e Leonardo. La scuola è dedicata alla fase più avanzata del percorso di formazione dei piloti, quella che prepara all’impiego su caccia di quarta e quinta generazione. La struttura integra attività di volo reale e simulata, grazie a un sistema che combina velivoli, simulatori e tecnologie di realtà aumentata.

   

     

Il campus di Decimomannu è oggi una delle infrastrutture più moderne al mondo. Dispone di ventidue M-346, di un centro logistico e manutentivo, hangar e linea di volo, oltre a un complesso sistema di simulatori: dai Simulation Based Trainers ai Full Mission Simulator, passando per gli Unit Level Training Device capaci di generare scenari dinamici e di interagire con un sistema proprietario di intelligenza artificiale. In un’unica missione addestrativa possono operare fino a dieci aerei, reali o virtuali, che interagiscono come se condividessero lo stesso spazio aereo.

La scuola può addestrare più di ottanta piloti all’anno, un numero destinato a crescere. Nel luglio 2022 è stato avviato il primo corso, nel novembre 2024 è stato diplomato il centesimo allievo, e nell’estate 2025 gli studenti addestrati hanno superato quota centocinquanta. Oggi oltre due terzi dei frequentatori provengono dall’estero.

   

      

I tredici paesi che hanno scelto l’IFTS, oltre all’Italia, sono Arabia Saudita, Austria, Canada, Germania, Giappone, Olanda, Qatar, Regno Unito, Singapore, Spagna, Svezia e Ungheria, a cui ora si aggiungono gli Stati Uniti. Un elenco che conferma l’interesse crescente verso un modello formativo capace di coniugare tradizione e tecnologia. L’Aeronautica Militare porta in dote oltre settantacinque anni di esperienza nell’addestramento al volo, mentre Leonardo mette al servizio della scuola l’innovazione tecnologica, rappresentata dal sistema integrato di addestramento basato sull’M-346, le competenze di piloti istruttori civili e tecnici per il supporto operativo e logistico alla flotta e ai sistemi di addestramento. Opera inoltre nell’IFTS la joint venture “Leonardo CAE Advanced Jet Training”, nata nel 2021 dalla collaborazione strategica con l’azienda canadese CAE Inc

   

    

L’accordo con Washington rappresenta dunque un salto ulteriore nella proiezione internazionale dell’Italia in campo aerospaziale. Per i cadetti americani, Decimomannu diventa un passaggio cruciale prima dell’impiego su piattaforme di ultima generazione come l’F-35. Per l’Italia, è la conferma di un ruolo di primo piano nell’addestramento avanzato dei piloti militari, capace di attrarre partner strategici e generare al tempo stesso ricadute occupazionali e tecnologiche sul territorio.

Con i suoi numeri, le sue strutture e le nuove collaborazioni, l’IFTS si è ormai consolidata come una delle scuole di volo più avanzate al mondo. Un’infrastruttura che proietta l’Italia al centro della formazione aeronautica internazionale.