le mobilitazioni

Come sta andando lo sciopero generale di Cgil e Usb per Gaza

L'iniziativa era stata dichiarata illegittima dall'Autorità di garanzia sugli scioperi poiché non indetto con il preavviso necessario. La minaccia di precettazione da parte del ministro dei trasporti Salvini: "Se ci sarà violenza reagiremo". Landini: "Salvini minaccia cittadini"

Oggi, 3 ottobre, è stato indetto lo sciopero generale nazionale da Cgil e Usb in solidarietà con la Flotilla e il popolo palestinese. I settori coinvolti sono: trasporti, sanità e scuola. I cortei stanno percorrendo le strade di tutta Italia da nord a sud, mentre negli scali ferroviari ci sono cancellazioni di treni e ritardi. L'iniziativa è stata giudicata illegittima dall'Autorità di garanzia sugli scioperi e ora i sindacati rischiano sanzioni e l’apertura di un procedimento formale. Il motivo è che non ricorrono i presupposti di “difesa dell’ordine costituzionale” o “lesività dei diritti dei lavoratori”. Secondo uno dei cinque commissari dell’Autorità di garanzia, Paolo Reboani, si tratta di uno sciopero politico che richiede comunque il rispetto del preavviso.

 

A Roma Ladini e i leader politici lasciano il corteo, che prosegue verso il ministero di Salvini

Arrivato a piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, è cambiata la natura del corteo sindacale partito questa mattina da piazza Vittorio. Ai blocchi ordinati delle federazioni della Cgil si sono aggregati altri diversi cortei spontanei, quello della Usb e alcuni presidi studenteschi, aumentando di molto il numero dei partecipanti che adesso, in accordo con la questura, si stanno dirigendo verso piazza di Porta Pia, sotto il ministero dei Trasporti. L'obiettivo è protestare contro Matteo Salvini. Qualcuno ha già cominciato a dirlo: “Rioccupiamo la tangenziale”. Intanto sia Landini, sia i leader dei partiti – Schlein, Bonellli e Fratoianni – hanno abbandonato la piazza. Fonti del sindacato spiegano che Landini si è recato alla sede nazionale della Cgil di Corso Italia per monitorare le percentuali di adesione allo sciopero in tutta Italia.

Salvini: "È uno scontro politico, di Gaza non gli interessa un fico secco. Sanzioni a chi provoca danni"

"Sono dei teppisti che lanciano bombe carta. Non sono studenti, ma gente che deve imparare l'educazione e il rispetto. Vorrei sapere dove sono i loro genitori". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini stamattina in un'intervista a Mattino Cinque News commentando le manifestazioni organizzate in sostegno al popolo palestinese. "Questo è uno scontro politico, di Gaza non gli interessa un fico secco", ha aggiunto. Lo sciopero è stato dichiarato ieri illegittimo dall'Autorità di garanzia sugli scioperi e anche su questo punto si è espresso il vicepremier: "Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato tale non essendo stato dichiarato con 10 giorni di anticipo. Chi oggi sciopera rischia sanzioni personali". Inoltre "non è normale che per garantire un diritto allo sciopero oggi ci siano decine di migliaia di poliziotti pronti a difendere con manganelli i cittadini" e riferendosi alle manifestazioni di ieri dice: "Hanno imbrattato piazza Duomo. Chi paga? Conto nella proposta che sto portando avanti di far pagare una sanzione a chi provoca questi danni, la presenterò in Parlamento. Le sanzioni devono essere proporzionate al danno procurato, tra i 2500 e i 5 mila euro. Chi restituisce la giornata di lavoro al milione di italiani che non potranno prendere il treno in uno sciopero dichiarato illegittimo? Lo organizza Landini e paghi Landini". 

Il racconto dello sciopero da Roma

Le casse suonano la locomotiva di Francesco Guccini e Bella Ciao, le bandiere sono sempre quelle palestinesi e al collo si porta la Kefiah, ma a piazza Vittorio, a Roma, rispetto alle manifestazioni dei giorni scorsi il colore dei capelli che prevale è il grigio. Allo sciopero generale della Cgil, nell capitale, ci sono prevalentemente lavoratori e pensionati. I pochi studenti presenti si guardano intorno confusi. Anche il corteo, che sfilerà fino alla stazione Termini, è molto diverso da quelli colorati e caotici delle ultime settimane. All’ordine della manifestazione sindacale: diviso in blocchi distinti l’uno dall’altro dalle bandiere delle singole federazioni sindacali: Fiom, Flai, Fp, etc. Alla testa c’è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, accanto a lui la portavoce italiana della Global sumud Flotilla, Maria Elena Delia. Reggono un grande striscione con scritto “Stop al genocidio. Siamo tutti global sumud Flotilla”. La segretaria del Pd Elly Schlein, i capi di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sono invece dall’altro capo del corteo: con le bandiere dei loro partiti sono in fondo, ospiti discreti della protesta sindacale. Come i due leocorni, almeno per ora, non si vede il capo de M5 Giuseppe Conte. Schlein Bonelli e Fratoianni, invece, come Landini, interpellati dai cronisti, proseguono nella polemica a distanza con il vicepremier i leghisti Matteo Salvini sullo sciopero. Il vicepremier e ministro dei Trasporti oltre a minacciare una precettazione, ieri ha avvertito: "Se ci sarà violenza, reagiremo". 

Questa mattina la risposta del segretario della Cgil è stata: "Io nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla costituzione, il diritto di sciopero. Io una cosa così non l'avevo mai vista. Quelle sono minacce, minacce a persone perbene che non dovrebbero essere minacciate ma ringraziate perché stanno tenendo alto l'onore del nostro paese''. Poi Landini riferendosi alla premier ha detto: "Giorgia Meloni ha mai fatto uno sciopero in vita sua? Quando un lavoratore sciopera rinuncia allo stipendio, è un grande atto di solidarietà per difendere i valori in cui credi. Un governo dovrebbe ringraziare chi scende in piazza, perché tiene alto l’onore di un Paese". 

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato: "Giù le mani dal diritto allo sciopero. È molto grave l'attacco arrivato ieri dalla presidente del Consiglio Meloni e anche le minacce di precettazione. Siamo dalla parte di lavoratrici e lavoratori. È uno sciopero per Gaza, per una Palestina libera e per mettere fine ai crimini di Netanyahu. Le detenzioni degli attivisti sono illegali: chiediamo il loro rilascio immediato”. 

Dalla portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia arrivano anche gli ultimi aggiornamenti riguardo lo stato degli attivisti che sono stati intercettati dalla Marina israeliana mercoledí sera. "Non so se logisticamente riusciremo a vederli, però so che stanno partendo in queste ore da Tel Aviv, non so se riusciremo a incontrarci oggi. Da quello che ci dice la Farnesina gli attivisti stanno tutti bene, solo che in questi giorni, essendoci stati i festeggiamenti di Yom Kippur in Israele, le pratiche per l'espulsione saranno un po' più lente". 

Davanti all’Università La Sapienza, circa 100 studenti del collettivo Cambiare Rotta presidiano i cancelli, bloccando l’attività accademica con uno striscione: “Gli studenti sfiduciano Bernini e Meloni, giù le mani dalla Flottilla”. In prima mattinata è stato anche incendiato un copertone. (di Gianluca De Rosa)

 

 

Torino 

A Torino, la giornata di protesta sta coinvolgendo migliaia di manifestanti radunati in diverse piazze, tra cui Piazza Palazzo di Città, rinominata dai partecipanti Piazza Gaza. "Oltre 50mila persone in piazza". Questo dato fornito dalla Cgil Torino sulla partecipazione alla manifestazione per lo sciopero generale. Bloccata la sede di Amazon a Brandizzo, mentre Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, è stato occupato. L’università ha sospeso le lezioni per oggi e domani. In mattinata, occupata anche la facoltà di Psicologia. In città traffico in tilt. Occhi puntati anche sulle Officine grandi riparazioni, dove sono attesi von der Leyen, Jeff Bezos e John Elkann: la zona è presidiata da un grande dispiegamento di forze dell’ordine. 

Napoli 

A Napoli, la linea 1 della metropolitana è stata interrotta presso la stazione Garibaldi, bloccando l’intera tratta. Il corteo è partito da Piazza Mancini, ha deviato il percorso previsto e ora procede verso il porto, a pochi metri da Varco Pisacane, a via Marina. L'intenzione è quella di occupare il porto. "Siamo diretti verso il porto. Lo occuperemo contro le navi della morte", è il coro intonato dai manifestanti. Circa 20 scuole hanno aderito alla mobilitazione. 

Milano

A Milano i manifestanti si sono radunati in Piazza Oberdan, da dove il corteo si è diretto verso Piazza Leonardo, davanti al Policlinico. "Al corteo di Milano siamo in 100 mila", dice dalla testa della manifestazione la Cgil di Milano. Le cinque linee della metropolitana sono operative, ma gravi disagi si registrano nel trasporto ferroviario. 

Genova

A Genova, oltre duemila studenti delle scuole superiori e università hanno iniziato il corteo da Via Balbi, di fronte al rettorato occupato. Destinazione: varco portuale Albertazzi. Striscioni e slogan accompagnano la protesta: “Con la resistenza palestinese, non un passo indietro”, “Siamo tutti con la Flotilla”, “Servono più scuole e meno bombe”. Altri manifestanti sono partiti da Piazza Montano a Sampierdarena, sempre diretti verso il porto. Circa 500 aderenti Cgil si sono concentrati invece presso il terminal traghetti.