
“Come un bombardamento”. Le testimonianze di soccorritori e residenti dopo l'esplosione a Roma
“Se ci fosse stata la fila al distributore sarebbe stata una strage”, spiega un poliziotto dopo l'incidente in via dei Giordani. "I muri vibravano”, racconta un inquilino del palazzo più vicino alla pompa di benzina. “L’onda d'urto è stata tremenda"
“Sembrava un bombardamento”, dice un poliziotto ai colleghi ancora scossi. “C’era una pattuglia nostra, sono ancora scioccati”. Un altro agente aggiunge: “Se ci fosse stata la fila al distributore sarebbe stata una strage”. Questa mattina,intorno alle 8, è esplosa una cisterna in un benzinaio a via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino di Roma. I feriti sarebbero almeno 21, 9 tra le forze dell’ordine che erano arrivate sul posto per spegnere l’incendio che ha causato l’esplosione. Si parla di due feriti gravi, ma di nessun morto.
“E’ stato bruttissimo, i muri vibravano”, racconta una residente del palazzo più vicino alla pompa di benzina. “L’onda d'urto è stata tremenda, ha rotto tutte le tapparelle, una porta che era chiusa si è aperta di botto, si è rotto lo stipite”. L’esplosione è stata talmente forte che i pezzi di metallo della cisterna sono stati scagliati fino a 400 metri di distanza. "Eh si, fino a qua è volato. Ma voi non avete capito che botto è stato”, spiegano i residenti davanti ai giornalisti increduli.
Il centro sportivo davanti alla pompa di benzina, ci racconta un vigile del fuoco, “è pieno di pezzi di cisterna, per fortuna era ancora chiuso. Pezzi più piccoli di questo”, dice indicando una placca lunga 4-5 metri per terra sotto un cartellone pubblicitario. Un’ora dopo l’esplosione ancora il fumo si alzava in rigonfiamenti densi e neri dalla pompa di benzina. In una piazza vicina un uomo in macchina chiedeva alla polizia: “Quando riaprite? Io abito lì”. La poliziotta allargava le braccia.
Una rappresentante dell’Ispettorato nazionale del lavoro non è stata fatta passare dalla polizia perché “l’incendio è ancora in corso”. Le foto dei residenti mostrano il centro sportivo accanto alla pompa di benzina distrutto, le auto danneggiate e la ringhiera che delimitava la piscina piegata per terra. I bambini sono stati fatti evacuare tra il primo e il secondo incendio, spiega il sindaco Roberto Gualtieri, giunto sul posto dopo il presidente del quinto municipio Mauro Caliste e l’assessore alle periferie Giuseppe Battaglia. "Per fortuna non c'è nessun morto", dice il sindaco ai giornalisti.

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