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Il bilancio
Nessun morto per Capodanno, ma feriti da record
La notte di San Silvestro non ha portato nessun incidente mortale. Si torna al trend del 2022 e 2023, interrotto da un decesso nel 2024. Ma i feriti sono 309 in tutta Italia, 90 sono minorenni. Il numero più alto degli ultimi dieci anni
Ogni primo gennaio, all'inizio dell'anno nuovo, quotidiani online e telegiornali annunciano tutti gli incidenti avvenuti durante i festeggiamenti di capodanno. Un triste “bollettino di guerra”, come spesso si legge nelle cronache, in cui arti, mani e occhi – specialmente fra chi maneggia fuochi artificiali e botti non a norma – sono i primi subire danni, spesso arrivando addirittura a eventi fatali. Tuttavia, in base ai dati disponibili, sembra che l'arrivo del 2025 sia stato salutato senza nessun morto durante i festeggiamenti.
Un dato in linea con quanto accaduto durante nella notte di capodanno 2022 e 2023, in cui – come riportato dai dati ufficiali della polizia di stato – non si è “registrato nessun episodio mortale”. Si ritorna dunque a seguire il trend, interrotto nel capodanno 2024, in cui durante i festeggiamenti una donna di Afragola (in provincia di Napoli) è stata raggiunta alla tempia da un proiettile vagante, finendo poi per morire a causa della grave ferita riportata.
Nessun morto, ma molti feriti: il numero più alto degli ultimi dieci anni, secondo il Dipartimento della pubblica sicurezza. Sono 309 in tutta Italia e 90 sono minorenni.
Si superano i 70 feriti accertati per il momento nella sola regione Campania, 36 dei quali a Napoli e provincia. Fra questi, ci sono 8 minori, tra cui anche un bimbo di 2 anni ricoverato al Santobono per ustioni al torace, e anche due persone colpite da proiettili vaganti. Il più grave è un turista arabo di 28 anni, ferito alla spalla sinistra e tuttora ricoverato con prognosi riservata all'ospedale Cardarelli. Mentre una 23enne napoletana è stata dimessa con dieci giorni di prognosi, dopo essere stata colpita di striscio al braccio destro.
Grave anche la situazione a Roma, dove si contano 30 feriti totali, tra cui 8 minori – nessuno dei quali in gravi condizioni– causati dai petardi esplosi tra il 31 dicembre e il 1 gennaio.
Complessivamente, la notte di San Silvestro ha richiesto 882 interventi dei vigili del fuoco in tutta Italia per via degli incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno: 179 in più rispetto allo scorso anno, quando furono 703. Il numero maggiore in Lombardia, dove sono stati 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna (109), Lombardia (69), Veneto e Trentino Alto Adige (103), Campania (99), Lazio (70), Toscana (70), Piemonte (65), Liguria (61), Puglia (40), Friuli (38) Venezia Giulia (38), Marche (26), Sicilia (25), Calabria (13), Umbria (8), Abruzzo (7), Basilicata (3), Molise (3).