Il funerale laico di Giorgio Napolitano. La giornata per immagini

Giorgio Caruso

Per la prima volta nella storia repubblicana, la cerimonia per il presidente emerito si è tenuta nell'Aula della Camera. Da Finocchiaro a Gianni Letta, dalla nipote Sofia May all'editore Alain Elkann, fino ai semplici cittadini: ricordi e omaggi all'ex capo dello stato

"Ai tanti che come me l'hanno profondamente rispettato e amato, ai suoi avversari che, anche con gli errori che sono dell'umano, il presidente Giorgio Napolitano ha speso la sua vita per l'Italia e ad essa appartiene la sua memoria". Anna Finocchiaro, esponente del Partito democratico, con la voce rotta dalla commozione, ricorda la figura del presidente emerito Giorgio Napolitano durante il funerale di stato che si è svolto nell'Aula della Camera. 

   

"Non mancarono tensioni e polemiche, ma non è mai venuto meno il rispetto delle forme e dei limiti della Costituzione", dice Gianni Letta, ex sottosegretario del governo Berlusconi, ricordando gli anni in cui il Cav. era premier e Napolitano presidente della Repubblica.

 

"Un nonno così affettuoso e presente è testamento dell'uomo eccezionale che era", dice la nipote dell'ex presidente emerito, Sofia May Napolitano. E chiude il suo ricordo dicendo: "Spero che tutti possiate ricordarlo con lo stesso affetto e la stessa ammirazione che abbiamo per lui". E poi gli applausi della folla che hanno accolto il feretro dell'ex capo dello stato.

  

L'inno nazionale e il saluto dei corpi armati hanno scandito la chiusura del funerale laico, presenziato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal premier Giorgia Meloni e da tanti capi di stato tra cui il francese Emmanuel Macron e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier.

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