Le immagini della frana sull'isola di Ischia

Dissesto idrogeologico, mancata cura della montagna, abusivismo e abbondanza di precipitazioni hanno contribuito alla tragedia. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza

Sabato 26 novembre, alle 5 di mattina, una frana ha travolto unz parte dell'abitato di Casamicciola, sull'isola di Ischia. La colata di fango è stata causata dal distacco di una grossa porzione di terreno nelle zone più alte dell'isola. A determinare il distaccamento è stato il nubifragio che si è abbattuto sull'isola: secondo le stime del Consiglio nazionale delle ricerche, tra la mezzanotte e le 6 del mattino di sabato sono caduti intorno a Casamicciola 126 millimetri di pioggia; da quando ci sono rilevazioni sulle precipitazioni, circa vent'anni, non sono mai stati rilevati eventi del genere.

Il fango ha investito parte dell'abitato sottostante causando la morte di almeno otto persone. Quattro sono ancora i dispersi.

Domenica mattina il consiglio dei ministri convocato d'urgenza ha dichiarato lo stato di emergenza per l'isola (è la misura che serve per disporre fondi da utilizzare saltando gli abituali passaggi burocratici). Il ministro Musumeci si augura però che lo stato di emergenza sia l'ultimo e venga superato dal lavoro di prevenzione contro il dissesto idrogeologico: "In questo senso si è dato incarico al ministero per la Protezione civile di dar vita a un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti dei dicasteri interessati alla pianificazione e gestione dei fondi, che non sono pochi credetemi, per mitigare il rischio da frane, alluvioni e legate al dissesto idrogeologico".

Dissesto idrogeologico, mancata cura della montagna, abusivismo e abbondanza di precipitazioni hanno contribuito alla tragedia. Renzo Piano, intervistato da Repubblica, ha detto "nessuno venga a dirci che la tragedia di Ischia è stata una fatalità, innanzitutto perché non si costruisce così sulla ‘polvere’. Sempre quando si edifica in discesa ci vuole una speciale attenzione all’acqua, anche se costruisci sulla roccia. E io che sto costruendo sulla roccia del Monte Bianco vicino a Chamonix, so che ci vogliono competenze molto raffinate. Figuriamoci a Ischia, alle pendici del monte Epomeo, che è di tufo".

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