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Il terremoto visto da un drone. Norcia, Castelluccio e Accumoli cinque anni dopo

L'abbandono e la desolazione dei paesi colpiti dal sisma del 2016 nelle incredibili immagini girate dall'alto

Gabriele D'Angelo

Magnitudo 6.5 della scala Richter. Quello che il 30 ottobre 2016 colpì i comuni tra l’Umbria e il Lazio, con epicentro tra Norcia e Preci, fu uno tra i terremoti più violenti degli ultimi 40 anni. Nonché una delle ultime scosse dello sciame sismico avvenuto in centro Italia tra l’estate di quell’anno e l’inizio del 2017. Almeno in quell’occasione non si verificarono vittime, ma gli edifici pubblici e privati furono seriamente danneggiati dall’evento, come nel caso della basilica di San Benedetto da Norcia, patrono d'Europa.

Nonostante le promesse di rapidità, il bilancio della ricostruzione non è incoraggiante e solo di recente qualcosa ha cominciato a muoversi. Salvo rari casi, la politica si è arresa ai freni posti dalla burocrazia. Alla calamità si è risposto con lentezza. Eppure, tra le difficoltà, a Norcia, Castelluccio, Accumoli continuano a vivere uomini e donne, di cui il Foglio ha raccolto le testimonianze.