Le prime regioni in zona bianca. Le vittime sono al minimo da ottobre

Calano anche ricoveri e terapie intensive e diminuiscono i nuovi casi. Da oggi Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna tornano bianche. A giugno metà del paese vedrà allentare ulteriormente le restrizioni

La corsa alle riaperture è spinta dalla campagna vaccinale - anche ieri sopra le 500mila somministrazioni giornaliere dopo il record di venerdì - e dal continuo calo di contagi e vittime: ieri i morti sono stati 44, il numero più basso dallo scorso 14 ottobre. Calano anche ricoveri e terapie intensive e diminuiscono i nuovi casi (2.949), il tasso di positività risale all'1,8 per cento. E da oggi è ufficiale il passaggio in zona bianca di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.

 

Le tre regioni bianche dicono addio a mesi di restrizioni (la Sardegna, in effetti, era diventata bianca già a fine febbraio ma poi era tornata rossa): continuano a essere in vigore gli obblighi di mascherina e distanziamento, ma ripartono tutte le attività che erano state sospese dalla pandemia: ristoranti e bar al chiuso, piscine coperte, parchi tematici, sale giochi, matrimoni, fiere, sagre, circhi, corsi di formazione, convegni. Resta lo stop, invece, per le discoteche come attività di ballo. E Sileri si augura che "possano riaprire presto con il green pass e diventare un punto dove ci si possa anche vaccinare e raggiungere così i giovani che a volte sono più refrattari alle vaccinazioni".

  
Si allentano le restrizioni in tutta Italia

Per il passaggio in zona bianca, la norma prevede che ci siano tre monitoraggi consecutivi con incidenza sotto i 50 casi ogni centomila abitanti. Ma gran parte dell'Italia si appresta, da qui a metà giugno, ad allentare le restrizioni. Dal 1 giugno intanto si potrà tornare a mangiare nei locali al chiuso e assistere agli eventi sportivi al coperto (con capienza al 25 per cento) in tutta Italia. Il 7 giugno il coprifuoco slitta alle 24 a livello nazionale (uscita libera, invece, per le regioni bianche).

 

Dal 7 giugno saranno in bianco - secondo l'attuale andamento dei contagi - anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, mentre dal 14 dovrebbe toccare a Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e alla provincia di Trento. Le ultime sette regioni ancora gialle potrebbero cambiare colore dal 21 giugno, con l'inizio dell'estate. Il calendario delle riaperture prevede (per le regioni non bianche) il via libera dal 15 giugno ai matrimoni con cerimonia, parchi tematici e congressi; dal 21 giugno via il coprifuoco. Dal primo luglio riprendono infine corsi di formazione, centri benessere, sale giochi, eventi sportivi al chiuso, piscine coperte.

 

I vaccini

Sul fronte vaccini, giovedì prossimo si archivia il sistema delle fasce di età (già bypassato in alcune regioni dai vari open day organizzati) : chiunque, dai dodicenni in su, potrà vaccinarsi. Per la fascia dei ragazzi tra i 12 ed i 15 anni l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) entro oggi dovrebbe esprimersi, dopo l'ok arrivato dall'Ema.

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