(Foto Ansa)

il cronoprogramma

Il calendario delle riaperture, da oggi fino a luglio

Ruggiero Montenegro

Una ripartenza graduale fino a luglio: in zona gialla riaprono bar e ristoranti all'aperto, ma anche cinema musei e teatri. Tornano in classe gli studenti fino alla terza media e arriva il pass per spostarsi tra regioni. Confermato il coprifuoco alle 22

Ripartire gradualmente, un po' alla volta ma in maniera definitiva, scongiurando il rischio, fatale, di nuove chiusure. Da lunedì l'Italia riscopre la zona gialla, che il governo Draghi aveva sospeso con un decreto a inizio marzo, e riaprono le prime attività come bar e ristoranti, musei e cinema. Viene favorito il ritorno in presenza per scuole e università. E novità in arrivo anche per quanto riguarda lo spostamento tra regioni, di nuovo possibile attraverso l'introduzione del green pass, un certificato che potrà ottenere chi ha ricevuto il vaccino (compreso il secondo richiamo, quando necessario), chi è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e chi ha un documento che attesti un tampone negativo svolto nelle ultime 48 ore. 

 

Resterà, almeno per il momento, il coprifuoco dalle 22 alle 5. La ripartenza delle attività, comunque prevista per i territori in giallo, non sarà uniforme, ma seguirà un cronoprogramma che al momento arriva fino a luglio: sulla base dei dati epidemiologici e dell'andamento della campagna vaccinale le date fissate potranno essere riviste. 

 

26 aprile: riaprono i bar e arriva il green pass

Bar e ristoranti. Da lunedì mezza Italia, quella in zona gialla, potrà tornare a frequentare bar e ristoranti, ma solo all'aperto e seduti al tavolo, distanziati di almeno un metro e massimo in quattro, con l'eccezione per nuclei familiare o conviventi più numerosi. Resta vietata la consumazione al banco e nelle immediate vicinanze dei locali, mentre è confermata la possibilità di asporto o consegna a domicilio.

 

Cultura. Semaforo verde anche per i luoghi della cultura. A partire da cinema e teatri: negli spazi chiusi si potrà arrivare a una capienza massima del 50 per cento e in ogni caso non più 500 persone, all'esterno fino a 1000. Previsti solo posti a sedere che dovranno essere prenotati. Adottando le stesse precauzioni, possono ricominciare anche gli spettacoli dal vivo e i concerti. Riaprono infine anche musei e gallerie, dove l'ingresso dovrà essere contingentato, con prenotazioni nei weekend.

 

Scuola, università e sport. A prescindere dal colore della regione, invece, tornano in classe gli studenti fino alla terza media. Alcune limitazioni sono previste per i gradi di istruzione più alti: alle superiori, presenza garantita tra il 50 e il 75 per cento nelle aree in lockdown, dal 70 al 100 per cento nelle altre. Quanto alle università: fino al 31 luglio le attività si svolgono principalmente in presenza, in zona rossa la raccomandazione del governo è quella di agevolare la presenza degli studenti del primo anno. Di nuovo consentita l'attività sportiva, anche gli sport di squadra e di contatto, ma non sarà possibile utilizzare gli spogliatoi.

 

Spostamenti tra regioni. Tra regioni gialle ci si potrà muovere liberamente. La principale novità è l'introduzione del green pass, un certificato digitale o cartaceo che permetterà di spostarsi anche tra territori rossi o arancioni, che si potrà ottenere in tre casi: aver completato il ciclo di di vaccinazioni, aver contratto il Covid nei 6 mesi precedenti o sottoponendosi a tampone nelle 48 ore precedenti allo spostamento. Resta invece sempre possibile spostarsi, previa autocertificazione, per ragioni di urgenza, salute e lavoro.

 

 

15 maggio: la fase due

La fase due del cronoprogramma coinciderà con il via libera a stabilimenti balneari e piscine all'aperto. In zona arancione le spiagge potranno essere frequentate, ma le strutture attrezzate saranno chiuse. Niente da fare invece per i territori in lockdown. L'apertura dei centri commerciali anche nei weekend e festivi, che secondo la bozza del decreto doveva avvenire a metà maggio, è stata invece rimandata. Una decisione che ha suscitato le proteste di Fratelli d'Italia e Lega.

 

Giugno e luglio

A inizio giugno, in zona gialla, saranno di nuovo permesse, anche nei locali chiusi, le attività di bar e ristoranti con alcune limitazioni: all'interno la consumazione ai tavoli dovrà avvenire entro le 18, poi soltanto all'esterno. Riapriranno anche piscine e palestre al chiuso, con la raccomandazione di preferire le lezioni individuali, e comunque sarà necessaria la prenotazione. Anche stadi e palazzetti riapriranno dopo oltre un anno: capienza al 25 per cento e come nel caso di teatri e cinema, consentito l'ingresso fino a 500 persone in locali chiusi e mille all’aperto. Per Euro 2020, sarà concessa una deroga che permetterà lo svolgimento degli europei a Roma e l'accesso dei tifosi allo stadio Olimpico.

 

Dal 15 giugno poi, riapriranno le fiere che potranno anche ospitare visitatori ed espositori dall'estero, in accordo con le disposizioni su viaggi e quarantene previste in Italia e nel paese di provenienza. Infine dal 1° luglio luce verde per convegni e congressi, terme e parchi divertimento o tematici in zona gialla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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