1929-2020
Il gesuita della politica Sorge
Padre Bartolomeo Sorge, direttore della Civiltà Cattolica prima e poi animatore della "Primavera di Palermo" che portò Leoluca Orlando a sindaco della città, è stato una delle personalità cattoliche più influenti, in politica, della Prima Repubblica. E contribuì non poco a sfasciarla
Pungente fino allo scoccare dei suoi 91 anni, la scorsa settimana, ancora imbracciava Twitter come un mitra, o come “un contrabbasso che ti spara sulla faccia / quel che penso della vita”. Perché era un uomo colto ma che non le mandava a dire. A proposito del suo confratello gesuita e Papa, aveva scritto: “Tanto rumore per nulla! E’ pacifico da tempo che i diritti personali degli omosessuali (sia singoli, sia in coppia) vanno tutelati dallo stato. Ma l’unione civile non è matrimonio”. Pochi mesi prima era finito in una shitstorm per un altro cinguettio: “Sfido chiunque a negare il fatto che la diffusione del virus in Italia sia cominciata non da un porto riaperto ai naufraghi, ma dalla regione più ricca”. Non ce l’aveva con Milano che amava e dove ha a lungo vissuto: s’era fatto trascinare dal suo antisalvinismo integrale. Quello che l’aveva fatto esplodere due anni fa: “La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà”. Salvini rispose come manco un Toti: “Neanche l’età avanzata giustifica certe idiozie”.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"