Zingaretti e Speranza rilanciano l'appello del Foglio

Sì al modello inglese, serve una grande campagna dei giornali per scaricare Immuni

Scaricare Immuni non è un atto di lesa maestà nei confronti della nostra privacy ma è un atto di responsabilità. Per questo il direttore Claudio Cerasa ha chiesto ai direttori di concedere una pagina all'app

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, il ministro della Salute Roberto Speranza e il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri hanno rilanciato l’appello dal direttore Claudio Cerasa, con il quale chiede ai giornali di dedicare una pagina per promovuore il download dell'"app anticontagio" Immuni. 

  

 

Anche la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa hanno aderito all'appello. 

"In Italia, Immuni ha fatto il suo dovere. Mentre il suo dovere non lo ha fatto fino in fondo chi si occupa di informazione e chi dovrebbe spiegare ai propri lettori che scaricare Immuni non è un atto di lesa maestà nei confronti della nostra privacy (curioso paese quello che si indigna per Immuni e che non si indigna per i trojan) ma è un atto di responsabilità che può avere un doppio e utile scopo: aiutare il sistema sanitario a monitorare meglio le eventuali trasmissioni e consentire alle persone potenzialmente contagiate di adottare le misure necessarie per prevenire il possibile contagio con altre persone", ha scritto oggi il direttore Cerasa.

 

L’iniziativa è stata già realizzata con successo in Gran Bretagna. L’app Nhs Covid, promossa dalle prime pagine dei giornali, è stata scaricata da dieci milioni di persone ad appena cinque giorni dal suo lancio. L’app britannica non è un altro che una copia dell’omologa italiana Immuni, lanciata diversi mesi prima ma con meno adesioni all’attivo.

 

Il rischio di una nuova crisi legata al coronavirus nel nostro Paese è molto forte, e gli italiani, che bene si sono comportati durante l'emergenza, devono adesso fidarsi di Immuni, capendo che avere più tracciamenti significa godere di maggiori sicurezza, salute e libertà.

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